Gara senza dubbio di cartello a Rodeano Basso e la prova più lampante ne è stata la presenza al Pressacco Quinto di numerosissimi tecnici  e addetti al settore.
In campo due squadre che si rispettano, che si riconoscono con i roster più importanti, senz’altro con blasoni differenti ma comunque tra le più forti dell’intero panorama della 1° categoria regionale.
E come spesso accade, quando una gara è attesissima oltre che importantissima per le sorti di entrambe, a vincere prima di tutta è la tensione altissima che si respirava anche al “Pressacco Quinto”.
Assenze importanti su entrambe le liste: Rive d’Arcano che lascia in tribuna l’infortunato Tomini, Felsel convalescente e con solo un allenamento nelle gambe, e Blasone E., vittima di una febbrata nella notte; Sacilese che oltre agli squalificati Rither e Dal Bianco deve rinunciare al fantasista Da Ros, in panchina ma solo per onor di firma.

La partita: pronti via e dopo soli tre minuti Trevisanato colpisce da sottomisura su assist di Barjaktarevic, palla in rete dopo una deviazione di Zanier con carambola su un difensore. La partita sembra mettersi in discesa per gli uomini di Bovio che invece arretrano troppo il baricentro concedendo il centrocampo a Tellan (gran giocatore!) e soci.
Pallino del gioco che rimane per quasi tutti i primi quarantacinque minuti agli uomini di Meneghin che però, grazie anche ad una difesa di casa praticamente perfetta, non riescono mai a tirare in porta a parte una conclusione insidiosa di Zambon, deviata in angolo da Indovina a fine prime tempo.

Visto l’andamento della gara e la sofferenza dei suoi, in inferiorità numerica a centrocampo, Bovio mischia le carte a inizio ripresa schierandosi con un classico 4-4-2 e i risultati si vedono subito.
La gara appare subito più equilibrata e nessuna delle due formazioni riesce ad essere veramente pericolosa. Gli ospiti collezionano una serie di calci d’angolo che però non capitalizzano mentre il Rive d’Arcano cerca l’azione di rimessa.
Poi al 68’ lancio lungo dei difensori ospiti e palla che sembra facile preda di Righini. Zambon si avventa sul difensore spostandolo con un’azione parsa chiaramente fallosa; l’arbitro fa invece proseguire con il biancazzuro che, perso l’equilibrio, colpisce l’attaccante appena dentro l’area. L’arbitro indica il rigore. E’ Lorenzon che s’incarica della battuta: tiro rasoterra nell’angolino alla sinistra di Indovina che con una prodezza degna dei super portieri riesce a deviare la palla in angolo.
Il rigore parato (non possiamo definirlo sbagliato) taglia le gambe ai pordenonesi che non riescono ad imbastire più azioni veramente pericolose e, anzi, rischiano la seconda capitolazione con due azioni personali di Trevisanato che prima sfiora la doppietta personale, sventata da un’ottimo intervento di Zanier, e poi serve ad A. Pontoni una palla d’oro che il centravanti non riesce per un niente a deviare in rete.
Partita che termina sull’1-0 dopo quattro minuti di over time e dopo le classiche scaramuccie sulle bandierine necessarie a far trascorro il tempo.
Gara senza tantissime emozioni tra due squadre che sostanzialmente si sono equivalse ma che per la seconda volta in questo campionato hanno visto i collinari vittoriosi comunque meritatamente .
Campionato quindi riaperto con un Rive d’Arcano che si porta a soli tre punti dagli uomini di Meneghin riaffacciandosi nelle zone nobilissime dell’alta classifica ora guidata dal Maniagolibero con un  solo punticino in più della Nuova Sacilese.
Da segnalare le prestazioni di Indovina e Scalzo nel Rive d’Arcano e Tellan nella Sacilese. Arbitraggio sufficiente con l’episodio del rigore apparso però quantomeno dubbio. (s.m.)