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Edizione provinciale di Pordenone


SERIE D - Vido e Acampora: segnale forte. Pegolo: ci rinforzeremo

I commenti al 2-0 con cui il Chions ha catturato il derby, mettendo il dito nelle fragilità del Tamai, che però non intende certo alzare bandiera bianca



La vittoria del Chions nel derby di Tamai non vale soltanto i tre punti ma la consapevolezza di essere una squadra coesa e ben inglobata nel mondo della serie D.
“Ho visto una buona partita giocata su altrettanti buoni ritmi inizialmente equilibrata a cui ha fatto seguito prima del quarto d’ora il gol di Acampora al termine di un’azione magistrale condotta da Urbanetto e Dimas. Di seguito – analizza il dirigente gialloblù Simone Vido - cresce il Tamai andando vicino al pari evitato dall’intervento di Zonta ma subito dopo su una ripartenza ancora Acampora ha fatto fuori il centrale di difesa e in diagonale raddoppia e il Tamai ha subito il colpo. Non è arrivata la loro attesa reazione, consentendo quindi al Chions di controllare la partita senza rischiare, e anzi creando qualche altra occasione per aumentare il vantaggio. Per quanto visto sul campo la nostra vittoria è meritata e la squadra ha seguito alla lettera le direttive del mister Lenisa dando l’impressione di essere una complesso solido che sta bene in questa categoria. Temevamo questa partita ma ora siamo convinti sia stata un passaggio importante per il Chions: avevamo bisogno di un segnale positivo ed è arrivato”.

A risolvere il derby di Tamai è Antonio Acampora, neo acquisto pre natalizio della formazione gialloblù, con una doppietta nel primo tempo. “Siamo andati a Tamai con la convinzione di prendere i tre punti. Volevamo vincere a tutti i costi giacchè venivamo da una sconfitta e un pareggio e alla fine ci è andata bene. Il mio primo gol è frutto di una bella azione corale imbastita da Urbanetto, Dimas e il sottoscritto. Ho ricevuto palla rasoterra da Dimas e chiudendo sul secondo palo l’ho messa in rete. Il secondo gol parte da un lancio della difesa e sul velo di Urbanetto mi sono trovato uno contro uno con il difensore, l’ho saltato e ho infilato la palla in rete sotto le gambe del portiere. Con questi sono tre i gol segnati in questo mese qui al Chions il cui mio approccio è stato più che positivo, l’ambiente e i ragazzi sono eccezionali e per ora sta andando tutto in discesa. Il Tamai? Dispiace vederlo laggiù in classifica dopo tanti anni di categoria e spero vivamente si risollevi anche se non sarà facile ma i giocatori per poterlo fare li ha e spero la scampi”.

Al Tamai è andato male questo derby, le cause del periodaccio sono da capire ma la società non cede di un millimetro e anzi si rinforzerà: “Ci aspettavamo la domenica del rilancio ed invece siamo qui a riflettere su una sconfitta pesante. Le motivazioni c’erano per far sì che questo derby potesse rilanciarci e dare un segnale positivo per il prosieguo del nostro campionato. Purtroppo commettiamo i soliti errori e la colpa – esamina il responsabile Gianpaolo Pegolo – è solo nostra. Abbiamo concesso troppo facilmente il gol iniziale e da ciò desumo che a livello difensivo manca l’attenzione. Poi nel momento migliore dopo una parata di Zonta su Terranova, subiamo il secondo gol su una palla svirgolata e con Acampora a liberarsi troppo facilmente per andare al tiro. In definitiva non abbiamo concesso molto, ma quelle volte in cui lo abbiamo fatto erano situazioni piuttosto semplici da gestire. Poi nel secondo tempo non abbiamo avuto quella reazione che ci aspettavamo. La squadra si impegna ma forse non è cattiva al punto giusto e diventa difficile spiegarne i motivi. Anche il mister Giuseppe Bianchini non si capacita soprattutto quando le situazioni provate in allenamento vengono dimenticate poi in partita, come successo stavolta. Lui è un guerriero e cercherà di stimolare i ragazzi a dare qualcosa in più per far girare la ruota dalla parte giusta. La società inoltre non lascia nulla di intentato, anzi – anticipa Pegolo – dovrebbero tesserarsi un paio di giocatori fuoriquota che si stanno già allenando con noi per dare qualche scelta in più all’allenatore”.       



 

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  Scritto da La Redazione il 20/01/2019
 

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