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Edizione provinciale di Udine


UDINESE - Nicola: "Samp collaudata, ma siamo in crescita"

Domani a Genova (ore 18), la formazione bianconera vuol tornare a fare punti. Il mister: "Equilibrio da mantenere. E occhio alle loro triangolazioni. In attacco siamo a posto, con De Maio ok anche la difesa". Il francese è convocato, Lasagna partirà della panchina



Cucinata dal Parma, l’Udinese spera di evitare il…pesto. Perchè domani sera (ore 18) a Genova, contro la Sampdoria a caccia di un pass europeo, la formazione friulana non trascorrerà una serata semplice. Intanto, tra prestiti in entrata e uscita Pozzo e soci stanno tentando di perfezionare l’ organico. Ma il 31 gennaio cosi vicino è ancora lontano e l’attualità è quella blucerchiata degli ex Quagliarella (sempre stupefacente) e Jankto (deludente).

“Al momento l’unica incertezza è Lasagna. Però stiamo facendo di tutto per recuperarlo, quantomeno per avere un’ ulteriore carta - aggiorna mister Nicola - Se giocherà dall’inizio? Possibile, ma è importante aver avuto la sua disponibilità ad esserci.”

Pure la Samp lamenta assenze doc.
“Però sono tre anni che giocano insieme, hanno una filosofia ben precisa, adottano verticalizzazioni e triangolazioni codificate. In più vantano grande qualità e lottano per altri obbiettivi. Quanto alle defezioni, possiedono elementi “doppi” in tanti ruoli. Se è assente Ramirez c’è comunque Saponara, se manca Caprari dovremo guardarci da Quagliarella, Gabbiadini e Defrel. L’Udinese dovrà cercare di “vivere” la gara: mostrare di essere in ulteriore crescita, con i giusti equilibri. Io credo nel lavoro e anche questa settimana ho allenato gente motivata e vogliosa.”

Ma dove è necessario progredire maggiormente?
“Non sono ancora sodisfatto dei tempi giusti nello smarcamento e della velocità di fraseggio. Ma stiamo cominciando ad essere squadra vera. E dobbiamo cercare di non disunirci mai.”

I singoli. Non è Fofana rallenta un po’ il gioco?
“Ha le sue caratteristiche, stiamo cercando di fargli capire in che cosa può essere utile. Talvolta, però, ha intuizioni che possono diventare opportunità anche con un tocco in più. Deve solo capire i momenti giusti. Come lui, De Paul…

De Maio è l’ultimo arrivato.
“Non è uno giovane, vanta già esperienza del campionato italiano. Si tratta di un innesto importante perché, con Wague infortunato da un mese, abbiamo solo tre difensori. Se ne perdi uno, è un problema.”

Sul fronte dei rientri, ecco Mandragora.
“Ciò che conta sono gli equilibri. Allo stesso tempo dobbiamo sapere che loro vanno sempre “dentro” con triangolazioni, strette veloci, qualitative. Vedremo anche chi Giampaolo schiererà da quella parte. C’è poi la necessità di preservare Okaka, che non ha ancora i 90’ nelle gambe.”

Torna pure Pussetto.
“Sta dimostrando grandi doti e qualità, è destinato ad una crescita esponenziale, anche perché si tratta di un ragazzo con testa sulle spalle. E’ una seconda punta imprevedibile, di confidenza con il gol: ci permette di schierare due attaccanti larghi e può muoversi anche sotto una punta. Sarà comunque fondamentale vedere il completamento della rosa a fine mercato.”

Chiede quindi un attaccante in più?
“Se, come sembra, recuperiamo presto Teodorczyk davanti, con Okaka, Lasagna, Pussetto e Machis, siamo a posto. Non scoperti, come eravamo dietro. Comunque il mercato prima si chiude e meglio è. Perchè i giocatori si distraggono e da noi, l’unico al quale posso consentire questo atteggiamento, è papà De Paul…”

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Perisan, Nicolas. Difensori: De Maio, Nuytinck, Opoku, Ekong, Stryger Larsen, Ter Avest, Zeegelaar. Centrocampisti: Behrami, D’Alessandro, De Paul, Fofana, Iniguez, Mandragora, Pontisso. Attaccanti: Lasagna, Okaka, Pussetto, Machis, Micin. 

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 25/01/2019
 

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