I bene informati sulla Virtus Corno avevano intuito che il pomeriggio sarebbe potuto risultare particolare quando hanno visto accomodarsi in panchina il presidente Tonino Libri. Evento che non accadeva, per scelta del diretto interessato, dal lontano 1997. Insomma, 21 anni orsono. 
Cosa ha spinto il patron ad accomodarsi lì non si sa, probabilmente anche la squalifica del timoniere Marco Peressutti, destinata a protrarsi fino al 20 febbraio. Insomma, il posto vuoto andava colmato, e magari la squadra aveva bisogno di un segnale, di una spinta in più. Sia come sia, la Virtus Corno è partita a bomba, travolgendo in breve la resistenza flebile di un Ism Gradisca apparso in grandi difficoltà. Ma queste difficoltà nulla tolgono alla prestazione convincente sfoderata dai ragazzi di Peressutti, desiderosi di gettarsi alle spalle un po' di sfortuna e di calo, coinciso anche con defezioni come quelle di Fall, oggi al rientro, e Tomada (ancora out). Insomma: i biancazzurri avevano bisogno di ripartire di slancio, anche nella prospettiva della prossima trasferta sul campo della capolista Primorje che andrà in scena tra due domeniche. Detto, fatto: gradiscani stesi 5-1, colpendo con Kanapari, Gashi e Chtioui, questi ultimi autori di una doppietta ciascuno, il tutto con l'intermezzo dell'acuto di Germani, un lampo che non ha certo modificato il canovaccio di una partita a senso unico. 
E anche il guerriero Giuliano Zoratti, allenatore di vaglia e lungo corso, è parso rassegnato al risultato odierno, tanto da non arrabbiarsi o, almeno, da non darlo a vedere, per la pesante sconfitta patita dalla sua squadra.
Non è un buon segno per l'Ism.