SERIE A - Udinese, naufragio a Genova
Bianconeri inesistenti e maltrattati dalla Sampdoria: 4 - 0. Segnano Quagliarella (due volte su rigore), Linetty e Gabbiadini. Nessun tiro in porta della formazione di Nicola
SAMPDORIA – UDINESE 4 - 0
Gol: 33pt e 12st Quagliarella (rigori), 23st Linetty, 33st Gabbiadini
SAMPDORIA: Audero, Bereszynski, Colley, Andersen, Murru (32st Tavares), Praet, Ekdal, Linetty, Saponara, Quagliarella (40st Kownacki), Defrel (29st Gabbiadini). Allenatore: Giampaolo. A disposizione: Belec, Rafael, Ferrari, Jankto, Leverbe, Regini, Tonelli, Vieira.
UDINESE: Musso, Opoku (32st Zeegelaar), Ekong, Nuytinck, Stryger Larsen, Behrami, (42pt Pussetto) Fofana, Mandragora, D’Alessandro, De Paul, Okaka (32st Lasagna). Allenatore: Nicola. A disposizione: Perisan, Nicolas, De Maio, Iniguez, Machis, Micin, Pontisso, Ter Avest.
ARBITRO: Massa di Imperia. Assistenti: Prenna e Pagliardini. Quarto uomo: Pillitteri. Var: Pasqua. Avar: Marrazzo.
NOTE - Serata fredda, terreno in buone condizioni. Ammoniti Audero, Praet, Nuytinck, Opoku, Okaka, Mandragora. Angoli: 1 - 1. Recupero: 1’ + 3’.
GENOVA. La ritrovata “solidità” difensiva dell’Udinese subisce un brusco stop a Genova. La seconda sconfitta di fila della gestione Nicola è infatti “condita” da quattro gol e poco conta che i primi due siano figli di altrettanti rigori: la formazione bianconera, infatti, fornisce una prestazione complessiva di disarmante pochezza, “pascola” sino al vantaggio doriano per poi scomparire letteralmente dal campo. Un brusco passo indietro, dunque, sulla strada di una salvezza che - di al di là dei problemi di qualità dell’organico - con atteggiamenti di questo tipo, non sarà affatto semplice da conquistare.
Dopo un avvio ai limiti della frenesia, la gara sembra placarsi. La Sampdoria rimane comunque più propositiva, in attesa di colpire, ma Quagliarella è sempre ben schermato dai difensori. E quando spunta Linetty, la conclusione rasoterra si perde a lato. Al 28’ Fofana prepara lungamente il destro a giro dal limite: palla fuori non di molto, con Audero proteso in tuffo. Al 33’, però, Behrami ritarda il rilancio, non avvedendosi dell’arrivo di Defrel alle proprie spalle: c’è contatto e Massa concede il rigore che Quagliarella (a segno per l'undecima gara consecutiva, ma solo la prima contro i friulani) realizza, fulminando Musso.
Per l’Udinese niente di segnalare sul fronte offensivo, mentre la Samp osa nuovamente con Quagliarella (reattivo Musso) e manda in avanscoperta pure i difensori: ma né Berszynski e tantomeno Colley rimediano qualcosa. Prima della pausa, infine (mancavano soltanto 3 minuti, perché?), Nicola richiama un incredulo Behrami, mandando in campo Pussetto.
Trascorrono 12’ della ripresa e la Samp raddoppia. Con il secondo penalty di serata. Musso respinge una punizione di Quagliarella, la palla schizza su Murru che indirizza nuovamente verso la porta. Ma Opoku oppone il braccio. “Quaglia” opta per la botta centrale e nulla può fare il portiere bianconero. L’Udinese sparisce letteralmente dal radar e al 23’ i blucerchiati infieriscono: dai e vai Quagliarella – Saponara, con filtrante di quest’ultimo a beneficio di Linetty che scaraventa in porta. Poi Mandragora rischia grosso (e il rosso) per una brutta entrata, mentre Zeegelaar esordisce anche nel campionato italiano. La formazione di Giampaolo, però, non è affatto sazia e al 33’ Gabbiadini, schierato da nemmeno un minuto, impatta un centro di Saponara, rendendo nuovamente infelice Musso. La standing ovation del “Ferraris” per Quagliarella e l’ultima istantanea di una gara che riporta definitivamente l’Udinese alle ansie della lotta salvezza.
LE PAGELLE. Musso 6,5, Opoku 5, Ekong 5, Nuytinck 5,5, Stryger Larsen 5,5, Behrami 5, Fofana 5, Mandragora 5, D’Alessandro 5, De Paul 5, Okaka 5, Pussetto 5, Zeegelaar sv, Lasagna sv. Allenatore: Nicola 4.
Roberto Zanitti