Domani (ore 15, arbitra Valeri di Roma2) il Chievo, tra due settimane il Bologna: in una coppia di gare domestiche l’Udinese si gioca un bel trancio di salvezza. Ma già contro i “mussi volanti” non tutti - a partire dallo squalificato De Maio - potranno offrire il loro contributo. Contrariamente alla tifoseria più accesa, che tornerà a cantare.

Nicola, siete pieni di acciaccati ed infortunati. Situazione?

“Abbiamo ancora l’ultimo briefing, vediamo chi ci potrà essere. Sono fiducioso.”

De Paul come sta?

“Non concretizza le occasioni che crea. Metterlo in discussione non avere la conoscenza di quello che lui può fare alla squadra. Non ha avuto un’involuzione: credo sia un fuoriclasse che deve migliorare nella lettura e nelle scelte. I numeri non sono cambiati: gli manca la concretizzazione. Che giocatore è ? Una mezzala che può fare anche l’ala. Si sta evolvendo e completando. Sull’infortunio è stato montato un caso, ha soltanto una botta.”

La classifica continua a singhiozzare…

“Per fare un bilancio aspetto la gara di domani, poi vedremo. Secondo me stiamo bene, ma non ancora credibili quanto a risultati ottenuti. Tra Parma, Fiorentina e Torino abbiamo disputato tre gare nelle quali abbiamo prodotto più degli avversari. Bisogna essere più tranquilli, sfruttare quello che creiamo. La squadra, però, sa cambiare modo di stare in campo, sta bene, basta guardare la produzione di gioco. Che attraverso la prestazione porta a fare risultati.”

Il centrocampo è disastrato.

“Non siamo tantissimi, è vero. Behrami deve smaltire lo stiramento. E la stessa cosa vale per Sandro. Nell’emergenza stiamo però scoprendo qualcos’altro. Wilmot, ad esempio…”

Gara delicata o cosa quella con i veneti? Teme anche per la sua panchina?

“Io garantisco per il lavoro settimanale e la crescita mentale. E se non ottimizziamo quello che sta producendo, non dobbiamo impaurirci. Noi vogliamo fare quello che prepariamo, poi la gara ha un suo decorso, che si sviluppa nei dettagli. Dobbiamo stare sereni e determinati.”

Chievo ultimo, ma…

“Sappiamo bene che sono vivi, hanno giocatori che stanno assieme con qualità. Ti possono mettere in difficoltà, ma noi siamo nelle condizioni di non poter sottovalutare nessuno. Come se giochiamo come sappiamo, non dobbiamo avere timore. Bisogna concentrarsi sul fare i punti.”

Dopo, la sosta forzata.

“Non ci penso. Penso soltanto alla gara di domani e ad una vittoria che metta in evidenza i nostri progressi.”

I CONVOCATI. Portieri: Musso, Nicolas, Perisan. Difensori: Ter Avest, Opoku, Ekong, Nuytinck, Wilmot, Zeegelaar, Stryger Larsen. Centrocampisti: Fofana, Mandragora, D’Alessandro, Inglesson, De Paul. Attaccanti: Okaka, Pussetto, Lasagna, Micin, Teodorczyk. 

Roberto Zanitti