PRIMAVERA - Udinese, è il momento di dare tutto
I ragazzi di Daniel sabato a Manzano sfidano il Genoa. Squalificato Filipiak. Obiettivo uscire dal tunnel di 7 sconfitte di fila
Parlare di ultima spiaggia è prematuro, ma la sfida di sabato alle 14.30 a Manzano contro il Genoa potrebbe rappresentare la gara della svolta per l’Udinese. Soltanto i tre punti contro i liguri permetterebbero di ricucire lo strappo dalla salvezza diretta, che ora dista sette lunghezze, e rigenerare un gruppo all’apparenza rassegnato, nonostante il cambio in panchina con l’arrivo di Stefano Daniel. Qualcosina si è intravisto nella trasferta di Frattamaggiore contro il Napoli, nonostante la solita, indifendibile cronicità sotto porta.
E’ sufficiente scorrere lo score dei marcatori bianconeri per constatarlo: Bocic con quattro reti è il marcatore principe, inseguito da Compagnon con due e Malle’, Ndreu, Lirussi, Pecos Melo, Oviszach, Battistella, Ballarini, Parpinel e Donadello con un solo centro ciascuno, a cui va aggiunta un'autorete.
Manca lo stoccatore d’area, manca la profondità e la lucidità a ridosso della porta avversaria. Indice, purtroppo, di una qualità discutibile, in un torneo sempre più competitivo e dove già lo scorso anno i portacolori di casa Pozzo si salvarono al play put contro il Verona.
Anche il Genoa, nonostante una classifica da puntellare, ha nelle proprie fila giocatori con il vizio del gol come l’ungherese (classe 1999) Levente Szabo, sette reti in dodici presenze, e il collega di reparto Flavio Bianchi (classe 2000) otto reti in 20 presenze. Sono loro gli uomini da tenere a bada, come successo nel match di andata chiusosi sullo 0-0, per evitare l’ottavo scivolone.
Non saranno in campo, perché fermati dal giudice sportivo, Filipiak nelle fila bianconere e Gasco in quelle rossoblù. Quest’ultimo sanzionato con 3 giornate dopo il derby vittorioso contro la Sampdoria dello scorso weekend.
Arbitrerà il match il fischietto pistoiese Adalberto Fiero, coadiuvato dagli assistenti Mittica e Gregorio di Bari.