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Edizione provinciale di Gorizia


PROMO B - Tolmezzo, piove sul bagnato. Ism, un raggio di sole nel buio

La squadra gradiscana, appena presa in mano da Comisso, torna alla vittoria e lo fa a spese dei carnici, ridotti all'osso da infortuni e squalifiche



TOLMEZZO - ISM GRADISCA 1-2 (p.t. 0-1)
Gol: p.t. Campanella (rig.) al 20'; s.t. Famea al 4', Giacomo Micelli al 16'

TOLMEZZO CARNIA: Simonelli, Nassivera Matteo, Faleschini Daniele, Capellari, Forte, Fabris Davide, Madi, Migotti (36'st Dinota), Sabidussi (22'st Zancanaro), Micelli Giacomo, Micelli Samuel (25'st Gollino); a disposizione Di Giusto, Restifo, Drammeh, Piaz, De Toni. Allenatore Ivan Veritti.

ISM GRADISCA: Tonon, Turchetti, Rispoli (40'st Loperfido Lorenzo), Famea, Fross, Savic, Travan (33'st Ciani), Loperfido Andrea, Trusgnach (19'st Germani), Campanella, Issakoli; a disposizione Bene, Pellizzari. Allenatore Sergio Comisso

ARBITRO: Ciro Gaudino della Sezione di Maniago (assistenti: Milillo di Udine e Cesarin di Cormons).

NOTE: ammoniti Migotti (43'pt), Turchetti (9'st), Fabris Davide (13'st), Savic (38'st); espulsi Nassivera (38'pt) per doppia ammonizione e Lorenzo Loperfido (per comportamento "irriguardoso" nei confronti del pubblico a fine gara); allontanato Angelo Rovere (dirigente Tolmezzo) al 14'st; calci d'angolo 8 a 3 per il Tolmezzo; recuperi 3' e 4'+1'.

TOLMEZZO - In settimana a Gradisca ci sono state le dimissioni di mister Zoratti, sostituito dal navigato, ma nei settori giovanili di mezza regione, Sergio Comisso. Il suo arrivo ha dato nuova linfa alla gloriosa compagine isontina, rianimandola da quello che sembrava un inarrestabile letargo. La scossa data dalla società ha funzionato e oggi la squadra ha dato tutto, spinta anche dai tanti tifosi che hanno voluto assistere in prima persona alla rinascita dell'Itala. Di contro al Tolmezzo piove sul bagnato! Non bastavano gli infortuni di Puppis (per lui probabile intervento chirurgico e campionato finito) e Scarsini (non ancora a posto dopo il guaio muscolare di Sistiana), i problemi personali di Brovedan e le squalifiche di capitan Rovere, Pasta e Gabriele Faleschini, ci si son messi anche i problemi sanitari di Stefano Fabris, l'incidente domestico di Madi (in campo con punti di sutura e vistosa fasciatura in testa) e l'infortunio di Sabidussi (gran botta al ginocchio) dopo soli venti minuti di gioco, senza contare l'intempestiva espulsione per doppia ammonizione di Matteo Nassivera (documentato fotograficamente l'intervento pulito sulla palla in occasione della prima ammonizione). Mister Veritti, con solo tredici giocatori (di cui due portieri) della rosa della prima squadra a disposizione, ha messo in campo una formazione comunque competitiva, che ai punti non avrebbe certo meritato di perdere l'incontro odierno.
La prima opportunità per Madi dopo soli tre minuti: dribbling in area e tiro conclusivo "contratto" da un difensore. Passano due minuti ed ancora Madi mette palla in area per Samuel Micelli che, al volo, conclude alto; al 10' un'azione personale di Giacomo Micelli viene conclusa con un tiro alto sulla traversa. Nella prima parte di gara sembra giocare solo il Tolmezzo, ma al 19' Campanella, uscendo dall'area palla al piede, è "abile" a farsi urtare da Forte e vola a terra; l'arbitro decreta il rigore che lo stesso Campanella trasforma con sicurezza spiazzanto Simonelli. Il gol subìto provoca nei tolmezzini un perido di appannamento, alimentato anche dall'infortunio di Sabidussi. Al 26' un'incomprensione in area tra Forte e Capellari favorisce l'inserimento di Issakoli, che calcia sul fondo; al 27' un tiro da fuori di Trusgnach viene deviato in corner da Simonelli e al 39', nell'azione susseguente la punizione della seconda ammonizione a Nassivera, Travan conclude alto. In seguito Il Tolmezzo si riprende e conclude in avanti il primo parziale: al 46', su un errore difensivo dei gradiscani, Madi colpisce di testa, a porta vuota, da poco dentro l'area di rigore, trovando peraltro il salvataggio di un difensore a rinviare dal limite dell'area piccola. L'arbitro fischia, tra la sorpresa generale, un fallo di Madi sul portiere, invalidando l'azione, nel mentre è parso evidente che è stato Tonon a non arrestare la propria corsa, travolgendo Madi. Si va negli spogliatoi con la squadra ospite in vantaggio per 1 a 0 e con un uomo in più.
A quattro minuti dall'inizio della ripresa la doccia fredda per la giovane formazione di mister Veritti: palla in area dalla sinistra per Famea che, lasciato troppo libero, calcia al volo battendo per la seconda volta Simonelli. Il Tolmezzo cerca il gioco e si butta in avanti, ma l'Itala, con veloci ripartenze si rende pericolosa e così Travan, al 6', favorito anche da uno scivolone di Forte, impegna Simonelli, che devia in corner la conclusione del numero sette gradiscano. Poco dopo il quarto d'ora il Tolmezzo riapre la gara: palla filtrante in area per Giacomo Micelli che fa due passi e tira verso Tonon, trovando la decisiva deviazione di Savic nella propria porta. Al 20' lo stesso Micelli reclama animatamente per una strattonata in area di rigore, ma l'arbitro fa proseguire. Nel quarto d'ora successivo si interrompe la vena offensiva del Tolmezzo e così la squadra gradiscana si rende nuovamente pericolsa con Campanella al 33' (conclusione sul fondo), con Germani al 35' e ancora con Campanella al 36' (bravo Simonelli nelle due occasioni).
Riprende poi a macinare gioco il Tolmezzo, ma le conclusioni di Gollino (al 39'), di Giacomo Micelli (al 42') e di Zancanaro (al 44') non riescono a riequilibrare il risultato. Al 47' è ancora bravo Simonelli ad anticipare gli avanti del Gradisca sulla palla di Turchetti dentro l'area piccola. L'ultima occasione è per il Tolmezzo, al 48', quando il 2001 Dinota (debuttante in prima squadra) viene lanciato verso la porta di Tonon, ma conclude alto sulla traversa. Il risultato non cambia e l'Ism espugna Tolmezzo, invertendo una tendenza che durava da prima della sosta natalizia. Al Tolmezzo, attendendo peraltro tempi migliori dal punto di vista sanitario e disciplinare, non c'è comunque alcuna intenzione di mollare. Non sufficiente l'operato dell'arbitro Gaudino e dei suoi assistenti, parsi spesso in difficoltà.

Andrea Citran



 

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  Scritto da La Redazione il 11/03/2019
 

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