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Edizione provinciale di Udine


PRIMA B - Ancona, la generosità non basta. Lavarian, che spavento

Gli udinesi sfiorano il triplo vantaggio, ma poi finiscono per subire il ribaltone da Reniero e soci, perdendo una gara chiave per provare a tenere accesa la speranza della salvezza. Gli infortuni e l'inesperienza pesano sull'ennesimo pomeriggio stregato vissuto dai ragazzi di Collavizza



Annata decisamente storta per l'Ancona quella in corso. Scesa in campo a Lavariano nella sfida che valeva la stagione purtroppo largamente rimaneggiata priva di tre pedine cardine quali Bertoni e Dissette, squalificati, nonché Adjei Jessie, infortunato: il ragazzo era sì in panchina man non impiegabile.
Rammarico per mister Collavizza che, dopo aver cambiato modulo per l'emergenza assenze, ha tenuto in pugno la gara per oltre 60 minuti controllando bene gli attacchi del Lavarian Mortean che stentava a rendersi pericoloso mentre, sin dai primi minuti era l'Ancona a tentare con insistenza la via del gol andandoci vicino prima con Monorchio e poi con Ferrandico ma, l'esperto Stanivuk neutralizzava le conclusioni. Nulla poteva però al 21' quando Ferrandico veniva atterrato in area e capolitan Monorchio  portava in vantaggio la squadra di Udine. Il primo tempo finiva con il vantaggio Ancona che ben controllava i tentativi dei padroni di casa di rendersi pericolosi.
Nella ripresa il Lavarian Mortean pressava subito nella sua area l'Ancona alla ricerca del pareggio ma, era la squadra ospite a dare grattacapi ai locali con i velocissimi Diallo e Wembolowa che spesso creavano panico con le loro scorribande nella tre quarti di casa. Al 10' era proprio Wembolowa a fulminare il portiere di casa con un tiro a volo su corta respinta della difesa biancazzurra su calcio d'angolo; e poco dopo Diallo, dopo aver saltato mezza difesa, si presetava davanti alla porta ma veniva stoppato in extremis al momento del tiro. Si era al 16' della ripresa e tutto improvvisamente cambiava. Il Lavarian approfittava di una errata respinta dei difensori ospiti e Corradazzi non si faceva pregare esplodendo un forte tiro da fuori area che fulminava Micelli riaprendo la gara.
Passano pochi minuti e al 21' Reniero pareggiava su calcio di rigore assegnato per un intervento ai suoi danni. L'Ancona dal minuto 24 perdeva Dia, vero mattatore a centrocampo, e dopo Ferrandico, entrambi per infortunio; il Lavarian appofittava degli spazi segnando ancora al 42' su rigore con Reniero e, a gara compromessa, e con l'Ancona ridotta per giunta in dieci a causa dell'espulsione per somma di ammonizioni di  Shittu, epperò  protesa in attacco alla ricerca del pareggio, giungeva il quarto gol al minuto 51, protagonista sempre Reniero, a bersaglio finalizzando un'azione di contropiede.
Nonostante gli sforzi profusi, dunque, e il "quasi" 3-0 sfiorato, l'Ancona una volta di più si ritrovava così a mani vuote, con i complimenti degli avversari che però non fanno classifica. La sconfitta pesa sulle prospettive del finale di campionato, inutile negarlo, ma i ragazzi di Collavizza sicuramente non molleranno la presa. 
Dal canto suo, il Lavarian Mortean - che se l'è vista particolarmente brutta - conquista tre punti importantissimi nella sua rincorsa alla permanenza in categoria. 



 

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  Scritto da La Redazione il 12/03/2019
 

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