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Edizione provinciale di Udine


IL VIVAIO - Ragogna e San Daniele, il nuovo corso è sorprendente

Dopo lo scioglimento del "consorzio collinare" le giovanili dei due club hanno ottenuto lusinghieri risultati e posto le basi per affrontare le sfide del futuro, facendo leva su una dotazione impiantistica importante, sulla collaborazione con realtà vicine, su una rinnovata organizzazione e sulla disponibilità e passione della dirigenza

Il sodalizio che vede la collaborazione del settore giovanile tra l’A.S.D.Ragogna e l’A.S.D. Sandaniele Calcio, dopo lo scioglimento del “consorzio collinare” che comprendeva sei società con capofila la Nuova Sandanielese, produce risultati sorprendenti già all’inizio di questo nuovo progetto. Infatti, in meno di due anni, le due società mettono in bacheca due campionati provinciali, Giovanissimi nel torneo 2017/2018 (come Ragogna) ed Allievi 2018/19 (come San Daniele Calcio), due finali per il titolo di campione provinciale, un secondo posto nel post campionato Giovanissimi 2017/2018 ed un secondo posto nel campionato Allievi provinciali 2017/2018.
La stagione passata le due società si erano divise il settore giovanile a metà: Pulcini e Giovanissimi sotto il vessillo del Ragogna mentre Esordienti ed Allievi vestivano i colori bianco/rossi del San Daniele, ma sempre coordinati da un unico staff di lavoro. Quest’anno tutto il settore giovanile porta il nome di San Daniele Calcio.
Oltre 160 tesserati compongono la filiera che parte dai Piccoli Amici ed arriva agli Allievi (ora Under 17) comprendendo due squadre Pulcini, due squadre Esordienti, una squadra Under 15, una Under 16 ed una squadra Under 17.
Il lavoro e le difficoltà non sono mancate e non mancano tutt’ora, ma la cosa che riempie d’orgoglio la dirigenza del sodalizio è che tutto questo è stato ottenuto con i propri ragazzi, quelli che, nonostante il momento di smarrimento dovuto allo scioglimento improvviso del Consorzio che ormai da un decennio si occupava della crescita degli atleti delle società associate, hanno dato fiducia ad un gruppo di lavoro rimasto coeso e convinto di portare avanti dei sani principi sportivi e di essere utile alla comunità come aiuto alle famiglie nella crescita dei loro figli.
Questa fiducia è stata ricambiata con un attento lavoro di organizzazione e di programmazione che, pur mancando d’esperienza, ha saputo sfruttare al meglio le proprie risorse umane e strutture. Il nuovo campo di via Kennedy, un sintetico di ultima generazione, il vecchio stadio Zanussi, che, nonostante l’età, rappresenta ancora il fiore all’occhiello del San Daniele, il nuovo impianto sportivo di Ragogna ed il ristrutturato campo di Villanova hanno permesso di gestire allenamenti e partite in maniera perfetta e funzionale per tutto il settore giovanile.
Ci sarebbe bisogno di “manodopera” tra le fila dirigenziali e sui campi ed è a questo che la società sta lavorando per il futuro, cercando nuovi collaboratori, dirigenti, allenatori che, con passione, vogliano dare una mano per cercare di migliorare e crescere sempre di più.
In questi due anni si è impostato un lavoro su alcuni principi di base, sia tecnici che educativi, pensando in primis alla crescita del singolo in funzione del gruppo.
Purtroppo non è facile, i ragazzi stanno vivendo un’epoca di “assuefazione” dove manca la voglia di confrontarsi e di fare sacrifico. Tutto è dovuto. L’impegno preso si fa fatica a mantenerlo e, di conseguenza, viene a mancare quella mentalità necessaria ad affrontare gli ostacoli e a superare i propri limiti. Visto che però il “male” è comune a tutti, si cerca di fare del proprio meglio per cercare di tirar fuori da questi atleti tutto il possibile per farli crescere e migliorare, non solo in ambiente sportivo.

Esiste ancora un pensiero campanilistico da parte di alcuni genitori ma che pian piano si cercherà di cambiare, facendo capire che ormai l’unica maniera per sopravvivere è l’unione fra più società in modo da sopperire alla problematica delle numeriche e di dare a tutti la possibilità di fare sport al livello che gli compete.
Sotto questo aspetto il sodalizio è ancora in fase embrionale; la propria dimensione rimane, al momento, provinciale ma c’è la volontà di fare richiesta di poter partecipare ai campionati regionali per la categoria Under 17 del prossimo campionato e si è aperto un bel discorso con alcune società limitrofe come la Val d’Arzino che, già da anni indirizza i propri atleti, dopo gli Esordienti, verso il San Daniele, e da quest’anno una collaborazione con lo Spilimbergo ha portato a costruire due squadre Allievi entrambe di ottimo livello.

La società crede che lo sport, in questo caso il calcio, sia un’ancora di salvezza per le nuove generazioni ormai nascoste dietro un display di un computer o di un cellulare e che fanno fatica ad avere rapporti sociali diretti creando così un mondo virtuale e falso ma per far ciò si ha bisogno anche dell’aiuto dei genitori i quali devono trasmettere valori importanti quali il rispetto per gli altri e per gli impegni presi e il sacrificio per raggiungere un risultato, qualunque esso sia, a qualsiasi livello ci si confronti.

Fiduciosi di questo il San Daniele Calcio ed il Ragogna Calcio continueranno nel loro impegno per la comunità cercando di essere un esempio e un’opportunità per tutti i ragazzi che decideranno di fare sport nel loro contesto.



 

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  Scritto da La Redazione il 08/03/2019
 

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