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Edizione provinciale di Udine


COPPA SECONDA - Reanese, ipoteca sulla semifinale

La formazione di Sant supera 3 - 0 il Mereto con le reti di Zucchiatti, Forino e Manna. Espulsi Del Mestre e Dedushaj. Sant: “Piano, non è ancora fatta.” Ottocento ci crede: “La Juve insegna, possiamo rimontare…”

Si erano già sfidate due volte in campionato, l’ultima domenica scorsa a Mereto (la sfida si era conclusa 0 - 0 mentre, all’andata, si era imposta 3 - 1 la Reanese). Stavolta, della prima manche dei quarti di Coppa si trattava: di una gara, come avrebbe detto il mitico Bruno Pizzul “da interpretare nell’ottica dei 180 minuti.” Per ora, l’ha “letta” meglio la Reanese (priva di uno dei suoi due bomber, l’esperto Dessì, ai box per problemi ad una caviglia), vittoriosa con un ampio 3 - 0 sul rettangolo di casa. Probabilmente oltre i suoi meriti, ma abile a trasformare quasi tutte le chances create. Un punteggio costruito grazie alle reti di Zucchiatti, Fiorino e Manna nel finale, con gli ospiti ridotti a lungo in dieci per il rosso sventolato in faccia a Del Mestre. Espulsione stoltamente “equilibrata” da Dedushaj, cacciato dall’arbitro nei secondi residui, a punteggio ampiamente custodito in cassaforte. Il ragazzo è giovane, capirà e si farà. La gara di ritorno è in programma a Mereto, mercoledi 27 marzo.

HANNO DETTO -  “Abbiamo maturato un bel vantaggio, ma io non mi sento ancora al sicuro - avvisa il mister di casa Sandro Sant – anche perchè con la squalifica di Dedushaj, forse un po’ nervoso perchè ultimamente incontra difficoltà a segnare, andremo là a giocare con un solo attaccante. Dessi ne avrà infatti per parecchio: contiamo, infatti, di riaverlo dopo Pasqua”.

Ma viste le chances in campionato, la Coppa interessa davvero?
“A noi interessa tutto: andiamo in campo sempre per provare a vincere. Anche se, con una squadra cosi giovane, ci teniamo soprattutto a costruire. L’andamento della stagione dice che qualcosa si è già visto, malgrado il terreno del nostro impianto ci penalizzi nello sviluppo del gioco”.

D’accordo con il dirigente del Riviera Muzzolini a ritenere il primato una corsa a cinque?
“Sì. E credo anch’io che l’Unione Smt vanti l’organico migliore. Vedremo chi ne avrà di più.”

“Non mi ritengo ancora eliminato - “ringhia” il tecnico del Mereto, Matteo Ottocento –, la Juventus ci ha appena insegnato che certe situazioni possono essere rovesciate. Anche se oggi il punteggio mi sembra troppo severo nei nostri confronti. Se la Reanese ha sfruttato tutto quel po’ che ha costruito noi, invece, dopo aver sbagliato l’approccio del primo tempo, non abbiamo saputo concretizzare le nostre opportunità. Nonostante fossimo rimasti in dieci per l’espulsione e passati a tre dietro, infatti, abbiamo creato buone chances.”

In attesa del ritorno di Coppa, in campionato è un Mereto abbastanza tranquillo.
“Ci abbiamo impiegato un po’ troppo, direi un intero girone di andata, a capire la categoria. Se ci fossimo svegliati prima… Per tanti, me compreso (Ottocento è alla prima panchina da “grande”, ndr) si tratta, comunque, di un’esperienza importante: adesso vogliamo terminare la stagione con la miglior classifica possibile.” (rozan)



 

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  Scritto da La Redazione il 17/03/2019
 

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