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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Tesser: metro diverso sugli episodi da rigore

Le interviste al termine della gara del Bottecchia, pareggiata dai neroverdi col Monza. Il presidente Lovisa: “Ho perso cinque anni di vita”



Partita da leccarsi i baffi ieri sera al Bottecchia tra i neroverdi e il Monza. Interpreti di un calcio piacevole, votato all’attacco, con tecniche di alta scuola, dinamismo e organizzazione. Una serata che ha tenuto gli oltre duemila spettatori allo stadio e quelli davanti al teleschermo con il fiato sospeso. Gli dei del pallone stanno accompagnando il percorso dei ramarri sin dalle prime battute di questa stagione e stanno confermando tutto il loro supporto. Dopo aver dato a Bindi le coordinate per respingere il rigore di Granoche, lo scorso turno, questa volta hanno indotto D’Errico, sempre dagli undici metri, a calciare direttamente sul fondo un rigore che avrebbe potuto essere determinante. Entrambi i tecnici a fine gara hanno sottolineato lo spot del calcio messo in atto dai 22 in campo, tenendosi stretto i punti e la prestazione utile ad entrambe per guardare avanti con ottimismo. Ovviamente in sala stampa il tecnico dei brianzoli è particolarmente sorridente: «La mia squadra esce benissimo da Pordenone – afferma Cristian Brocchi –, dopo aver giocato a viso aperto in casa della capolista. Sapevamo che loro hanno ottime qualità nelle ripartenze, era preventivabile ci potessero mettere in difficoltà proprio su questo”. Brocchi si sofferma poi sulla situazione di classifica: “Il rammarico nostro è non essere partiti bene da inizio stagione. Nel confronto diretto abbiamo fatto cose positive. Avevo visto molte gare dei neroverdi, ma in nessuna ho constatato che gli avversari avessero creato così tanto contro di loro, andando vicini alla segnatura. Chiaro che così spendiamo tante energie fisiche e mentali per rincorrere. Dobbiamo portare a casa la prestazione ,che è stata di livello". Giudizio sugli episodi salienti? "Siamo stati poco fortunati – risponde Brocchi -, perché magari con il rigore, l’avessimo segnato, portavamo a casa una vittoria importante per classifica e morale. Ce ne andiamo via dal Friuli  con un pareggio, ma con la consapevolezza di aver fatto una grande gara”.
E’ un Tesser visibilmente tirato quello che entra in sala stampa mettendosi subito a scaricare la tensione e l’adrenalina snocciolando il dubbio sul rigore non concesso ai suoi, ma confermando quello dato al Monza: “De Agostini mi ha detto che ha spinto Bearzotti, ma proprio come c’era stata prima la spinta sul nostro giocatore. Solo che nell’occasione del Monza l’arbitro aveva già il fischietto in bocca, mentre nel primo tempo, quando il fallo sarebbe stato per noi, il fischietto non lo aveva in bocca". 
È lo spunto critico e non velatamente polemico che il tecnico neroverde concede e non è certo una sua peculiarità. Tesser preferisce guardare avanti “perché è passata un’altra giornata di campionato e conta la prossima a Terni”. Non senza soffermarsi su un pareggio che non è proprio da buttare. “Le  due  squadre hanno provato a superarsi – continua –, soprattutto noi abbiamo avuto una clamorosa situazione per fare il 2-0. Alla fine il pareggio è giusto, vale tanto di più in quanto ottenuto contro una squadra importante, contro cui ce la siamo giocata più che alla pari. Non era semplice, anzi dura come me l’aspettavo. Siamo al comando, ma non dimentichiamo che gli avversari di oggi a gennaio hanno acquisito un potenziale importante e noi siamo rimasti comunque in partita".
E la vittoria poteva arrivare... “A parte il rigore, loro non hanno avuto altre possibilità di andare a segnare nel secondo tempo. Marchi ha scheggiato la parte superiore della traversa, ma la palla-gol avuta da Rover era una delle più semplici per segnare».
Mauro Lovisa nell’intervallo del match ai microfoni di Rai sport aveva dichiarato: “Facciamo la maggiore quantità di punti a disposizione, perché si può stare poco a perderli, anche con un vantaggio come il nostro”.
Il presidente dei ramarri scherzando aggiunge: “Ho perso 5 anni di vita in questo campionato. Sul gol forse Bindi poteva fare qualcosa di più, l’ha vista tardi. Complimenti al pubblico, che dà una carica in più».



 

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  Scritto da La Redazione il 19/03/2019
 

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