SERIE D - Dura 85' la resistenza del Cjarlins (in 10) ad Adria
La capolista si impone per 3-0 sulla squadra friulana, che paga l'espulsione in avvio di ripresa di Smrtnik
ADRIESE-CJARLINS MUZANE 3-0
Gol: 85' e 89' Aliù Aliù, 94' (rig.) De Costanzo.
ADRIESE: Milan, Anostini, Boldrin, Scarparo, Pagan, Meneghello, Boreggio (33’st Nicoloso), Delcarro (43’st Buratto), Aliù (47’st Boscolo Berto), Marangon, Santi (27’st De Costanzo). A disposizione: Toffano, Boccioletti, Calcagnotto, Tomasini, Bovolenta. Allenatore: Florindo.
CJARLINS MUZANE: Scordino, Parpinel (42’st Muela), Facchinutti, Pisani (21’st Cudicio), Tonizzo, Politti, Migliorini, Del Piccolo (21’st Massaro), Smrtnik, Moras (12’st Spetic), Bussi. A disposizione: Calligaro, Mantovani, Pesce, Ruffo, Dussi. Allenatore: De Agostini.
ARBITRO: Baldelli di Reggio Emilia. Assistenti: Cordani di Piacenza e D’ambrosio di Torre Annunziata.
NOTE. Ammoniti: Boreggio, Tonizzo, Pisani, Meneghello. Espulso Smrtnik al 55' per fallo di reazione. Angoli: 7-0. Recupero: 2’ e 5'. Spettatori: 500 circa.
ADRIA - Non c'è l'impresa, non c'è il risultato a sensazione come era accaduto nel match d'andata. Il Cjarlins Muzane stavolta deve cedere l'intera posta in palio alla capolista Adriese, che si conferma micidiale in casa, ma che soffre per 85' prima di riuscire a perforare l'undici friulano. Nel finale arriveranno altre due reti a rendere davvero troppo pesante il passivo. Episodio chiave del match è stata l'espulsione comminata in apertura di ripresa al centravanti ospite Smrtnik, ritenuto responsabile di un fallo di reazione su Delcarro: è ovvio che l'inferiorità numerica alla lunga sia costata la sconfitta al cospetto di una Adriese poco fluida, precisa e arrembante, ma sempre capace di far male, potendo proporre frombolieri di grossa caratura come Aliù (il centravanti albanese firmerà la doppietta che vale i tre punti), Santi e quel geniaccio di Marangon, senza considerare l'ex Pordenone Buratto, inserito negli ultimi spiccioli della contesa
Scordino non ha così vissuto un pomeriggio tranquillo ed è stato chiamato in causa con una certa frequenza; sulla capocciata di Delcarro ad aiutarlo provvedeva inoltre la traversa. La squadra di De Agostini, dal canto suo, non ha sviluppato il consueto volume di gioco offensivo, anche perché privata del suo elemento di maggior pericolosità, lo squalificato Kabine. I friulani si sono resi insidiosi soprattutto in avvio di match con Smrtnik in un'azione convulsa e discussa per un paio di interventi assai ruvidi avvenuti nell'area di casa senza che il direttore di gara prendesse provvedimenti.
Nonostante una gara in salita, il Cjarlins è giunto all'85' tenendo il prezioso 0-0, che però non resisteva alla stoccata d'autore di Aliù il quale, imbeccato da Marangon, colpiva dal limite dell'area spezzando l'equilibrio.
E l'Adriese resta in vetta alla classifica, e il Cjarlins Muzane resta come sospeso in mezzo alla bolgia del girone C: l'obiettivo rimane quello di mettere il prima possibile in cassaforte la permanenza nella categoria.