Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Udine


ECCELLENZA - Edoardo, il finto Peressini cresciuto come il Brian

Intervista al terzino destro biancazzurro, emblema dei progressi (anche in zona gol) compiuti dalla seconda forza del campionato: "Con Daniele non c'è parentela, ma una bella amicizia. Non abbiamo niente da invidiare al San Luigi, puntiamo ai play-off, regionali e per la serie D". Il legame con Grion e Baruzzini, i consigli di mister Birtig e l'esperienza nella Sacilese di Baù, quando "Zanutta a dicembre mi salvò, portandomi via da lì"



All'Edmondo Brian non tiene banco il primato di punti conquistati nel girone di ritorno, un primato strappato proprio ieri a spese del San Luigi. No, tiene banco la paternità del cognome Peressini. Ossia: chi è il vero Peressini, il portiere Daniele o il terzinaccio atomico Edoardo?
Il cronista si è rivolto a quest'ultimo per dirimere la questione: "Siete o no fratelli? Siamo compaesani, tutti e due di Colloredo di Prato, e anche grandi amici, ma non parenti, se non forse alla lontanissima - spiega paziente il mitico Edo -. Tuttavia, tra di noi ci definiamo i fratelli finti, lui sostiene che il falso Peressini sia il sottoscritto, io me la rido perché comprendo che il segnare a raffica può produrre anche un po' di invidia". 
Abbiamo preso alla larga l'intervista con Edoardo, che sta allo scherzo, pur a suo modo: quello di un ragazzo d'oro, di un uomo squadra, innamorato del calcio, che fa gruppo, che in campo ci mette l'anima, che lavora sodo per limare i limiti e valorizzare le qualità. Edoardo, insomma, è la cartina di tornasole di un Brian cresciuto a dismisura dall'inizio della stagione, tanto da balzare appunto in testa alla classifica del girone di ritorno e da viaggiare alla stregua di un missile verso i play-off, quelli regionali e, chissà, magari quelli nazionali per la serie D. 
Edoardo Peressini racconta: "Le cose stanno andando a gonfie vele, la squadra attraversa un ottimo periodo di forma fisica e mentale, si va d'accordo, c'è armonia, stiamo bene insieme tra noi ragazzi, con lo staff tecnico, i dirigenti e i nostri tre favolosi presidenti. Sta accadendo come l'anno scorso, ma in forma più eclatante: un inizio di campionato tra alti e bassi, con ingenuità ed episodi sfavorevoli, seguito da un girone di ritorno super. Abbiamo avuto bisogno di sentirci forti e sicuri di noi nel modo giusto, e ciò è avvenuto superando anche le sconfitte, non ultima la finale di coppa Italia col San Luigi, una squadra alla quale non abbiamo nulla da invidiare, ma che vinse meritatamente la gara disputata al Tognon di Fontanafredda". 
Il difensore biancazzurro ci crede: "L'obiettivo è quello di difendere il secondo posto in classifica e poi di vivere i play-off, cercando di arrivare il più lontano possibile. Entusiasmo, benzina ed energie non ci mancano, daremo il massimo per rendere indimenticabile questa già brillante stagione". 
Dal canto suo, il terzinaccio anche personalmente sta vivendo settimane strepitose: "Aver segnato 4 gol è qualcosa di incredibile; ho avuto anche fortuna, che però credo di essermi conquistato impegnandomi per migliorare. Nel conto dei gol metto anche quello con il Ronchi con deviazione di un avversario, visto che segnare è evento raro per il sottoscritto, ragion per cui non posso permettermi di andare troppo per il sottile. Sono però orgoglioso soprattutto degli appena 2 cartellini gialli fin qui rimediati pur avendo giocato tutte le partite; per me è qualcosa di importante, per anni e anni uno dei miei talloni d'achille è stata l'eccessiva irruenza, il venir meno della lucidità nei momenti più caldi delle gare, basti dire che al Cjarlins Muzane due stagioni fa di ammonizioni ne avevo già collezionate una decina. Di tali progressi devo ringraziare il Brian e, in particolare, mister Birtig, che mi dà consigli preziosi, lui che ha ricoperto il mio stesso ruolo a livelli superiori; inoltre, mi incoraggia quando sbaglio, mi ripete che non devo demoralizzarmi, testa alta e avanti...". 
Nella squadra di Precenicco Edoardo ha ritrovato due amici speciali, compagni d'avventure calcistiche e non come Elia Baruzzini e Iacopo Grion, con i quali già a livello giovanile (con Donatello e Udinese) aveva condiviso maglia e squadra: "Noi siamo i tre dell'ave-maria, ci frequentiamo anche al di fuori del campo, ma, ripeto, il legame è ottimo con l'intero gruppo di ragazzi. Vanno apprezzati particolarmente i giovani, i nostri fuoriquota, che stanno facendo la differenza in positivo". 
Il terzinaccio segna, ma pure difende mordendo colpacci a destra e manca: "Sono tre partite che non subiamo gol, l'ultimo che abbiamo incassato è stato un calcio di rigore. Lo ammetto: vincere senza subire gol è vincere due volte, è qualcosa che ha un sapore speciale. Per riuscirci in Eccellenza bisogna che tutta la squadra funzioni, tenendo alte l'attenzione e l'intensità. Attenzione e intensità sono il pane quotidiano dei nostri allenamenti, che affrontiamo sfruttando la strepitosa struttura che la Triade ci ha messo a disposizione". 
Triade (Roma-Baccichetto-Chiandotto) che è agli antipodi rispetto all'indimenticabile Francesco Baù con il quale Edoardo Peressini (e Iacopo Grion) ebbe a che fare durante la terza stagione di permanenza (serie D) nella gloriosa Sacilese: "Dopo due anni bellissimi successe di tutto e di più, e sarò sempre grato a Vincenzo Zanutta perché a dicembre ci salvò, portandoci via da lì. La Sacilese è rinata, spero torni presto dove merita di stare, in alto".  



 

https://i.imgur.com/CAepT6A.jpg

Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 18/03/2019
 

Altri articoli dalla provincia...



















Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,11530 secondi