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Edizione provinciale di Udine


TENNIS GARDEN - Quanti protagonisti! E adesso sotto con i play-off

Bilancio della serie A e B al termine della stagione regolare, che ha visto Tesla e Sloga chiudere in vetta le rispettive classifiche. Ma il meglio arriva ora...



Tennis Garden: ecco il bilancio dei due gironi di ritorno di serie A e di serie  B del calcio a 5,  autentica giostra di infinite emozioni. Tanti prodi protagonisti alla ribalta che hanno saputo ammaliare, con le loro gesta sportive, i numerosi ed appassionati spettatori.
Il girone di ritorno del campionato Tennis Garden della "A" e della "B"  termina con le due regine vincitrici,  il Tesla (A) e lo Sloga (B) che dalla cima della classifica si godono l'aria salubre e pura conquistata con voglia, buon gioco, perseveranza e volontà. Dunque ora si volta pagina dando spazio ai fatidici play-off finali che vedranno sfidarsi le prime quattro classificate della A contro le prime quattro della B. Lo svolgimento della competizione, molto ben organizzata, si è svolto nell'attrezzata ed accogliente struttura del Tennis Garden. Lo spettacolo offerto dalle squadre ha tenuto i tanti tifosi al seguito sempre in sana ansietà, volti  a deliziarsi il palato con spicchi di calcio fine e squisito ed ubriacarsi con la bellezza del calcio a 5 proiettata sul palcoscenico del rettangolo verde. Pertanto, l'attesa pausa per l'inizio dei play-off  giunge  a fagiolo a premiare gli atleti per le tante sane ed emozionanti contese affrontate. Siamo sicuri che il torneo, iniziato in ottobre, ha fatto scattare delle istantanee indelebili di bel calcio che rimarranno nella mente e nel tempo di tutti gli appassionati e dei protagonisti.
La serie A vede premiare la sua regina ovvero Tesla prima della classe con il suo insuperabile capitano, il portiere Lazarevic che ha difeso la sua porta con parate plastiche, puntuali ed efficaci. Anche i giovani goleadors dell'est Peric, il forte Aleksa Jiuskic, Milan, Stojanovic, Randelovic, Tomic e Trajkovich hanno dato prova della loro forza sapendo fondersi insieme in ottica di squadra vera e coesa.
Seguono i Piedi Storti che con i goals del pragmatico e sempre vociante Zuliani hanno colto la seconda posizione in classifica proprio nell'ultima gara disputata. I forti Botter, Ciampa, Bergamasco e soci hanno tenuto il campo ed i tempi di marcia con regolarità, conseguendo l'ottimo piazzamento per la piena gioia del loro indiscusso leader Nassivera.
Gli arrembanti atleti del Justin Players, guidati a dovere dal loro inossitabile condottiero Gabrio Clocchiatti che, con le sue prodezze, ha fatto risalire la classifica al suo team gradualmente, dopo un girone di andata non all'altezza. Il Gabrio si prende per mano la squadra e dà l'imprinting vincente; un protagonista che la sa lunga e francamente “se ne infischia” come se fosse ogni gara una scena madre di "via col vento". Il suo calcio è una tavolozza piena di ingredienti che profumano intensamente attirando gli amanti del calcio giocato. Onore e merito anche ai forti compagni Bivi, Mattiussi, Gheller, Gregoricchio che hanno contribuito non poco alla causa.
La Bcc Basiliano, nell'andata un pò in sordina, ha ripreso poi regolarmente il cammino con il super bomber Andrea Sartore che volteggia leggiadro e famelico tra le difese per poi gonfiare la rete con assoluta destrezza e precisione. Le ruote motrici di Pigano e Fongione hanno fatto faville servendo ai loro bravi punteros De Palma, Visintin e Visano infinite soluzioni finalizzate in gol. Anche l'intrepido e mai domo Indrigo ha dato sempre buona prova di resistenza in difesa specie quando la nave sembrava dovesse affondare.
Un pò distratti i Futsal 50 pagano il mancato ingresso nei play-off per il loro atteggiamento in alcune gare un po' superficiale. Il mitico faro e leader indiscusso Caruso ha dato sempre chiari e precisi dettami "irlandesi" che non hanno però sempre sortito il riscontro pratico sul campo di gioco. Un chiaro cenno benemerente va al possente e devastante Musango che ha sempre trascinato a dovere la squadra. Il forte Baggio si è sempre distinto con Muzio ed il poco presente Moro. Siamo certi che il Futsal 50 saprà riflettere dell' avventura trascorsa per poi ripartire più forte e deciso ai vertici di una "A" così come gli compete.
Ottimo il girone di ritorno del Patetico Madrid che ha fatto tremare qualche grande, prendendosi belle soddisfazioni. Il pragmatico goleador Colonnello, alcune volte  più dedito all'inutile baccagliare, ha saputo guidare l'attacco con una buona regolarità di reti. Lo sgroppante ed indomito capitan Morgan ha sempre lottato con gagliardia in ogni situazione assicurando alla squadra tanti gol importanti ai fini del risultato. Il giovane Dassi, corroborato dal più anziano fratellone, si è rivelato una vera spina nel fianco delle difese avversarie puntando sempre in gol e saltando decisamente l'avversario di turno. Eroe giovane del rettangolo verde questo Dassi che si carica sulle spalle, senza apparente fatica, la sua squadra in difficoltà e sciorina mille combinazioni utili ai compagni. L'Old Team del portierone Poian non ha riscontrato le previsioni prefissate e, nonostante le ottime prestazioni dell'eclettico matador Mancini, autore di reti fantasiose e sfavillanti, ha battuto il passo. L'Old School dell'indomito capitan Terenzani ha sofferto non poco per la panchina corta ed in alcune gare, nonostante la volontà e l'agonismo a mille, ha dovuto cedere il passo. I pur validi Cecchini, Albini, Gremese, Venier e soci ce l'hanno messa tutta. La retrocessione non vuole essere perciò una sconfitta ma un sano proposito per una pronta ed augurante risalita. Chiude la classifica il super storico Collovich anch'esso spesso a corto di uomini che hanno inficiato molto il suo sfortunato percorso, nonostante il gagliardo impegno e l'agonismo mai appagato di Fanna, Gigante, Della Pietra, Trevisin, Grassi e compagni. Per questa affiatata squadra, il percorso intrapreso è stato difficile anche se di certo avrebbe meritato di qualche soddisfazione in più.
La serie B brilla con la regina del bel calcio lo Sloga che fino al termine ha fatto sentire il fiato sul collo a tutti. Il team di capitan Vasic ha sempre esibito in ogni contesa un gioco vibrante e pragmatico fatto di qualità ed indiscussa  potenza di fuoco. Il suo fromboliere principe Mikaelicovac ha sorpreso tutti con puntate autorevoli e bordate  devastanti. Implacabili sempre ed autori di gol da urlo il truce Milosevic, il veloce e preciso Redzepi e la volpe Vasic che hanno lottato sempre senza risparmio di energie.
Seguono le Ostrichette del condottiero Caponetto, autentico leader in campo e fuori che ha dato in ogni circostanza la giusta carica ai compagni del team. Hanno contribuito alla causa Petris, il bomber Varutti, Slipcenco e soci offrendo spettacolo di livello.
Segue il San Osvaldo di capitan Mazzola che ha intrapreso e percorso il duro itinerario con costanza e volontà ad iosa. La voglia e l'impegno emergente dei vari Laino, Giancristiano, Chiavone, Grisan e Gressani hanno contribuito molto all'ottimo piazzamento conquistato. L'Atletico Ma Non Troppo di capitan Gentile ha fornito buone prestazioni guidate e spronate  dal tutto fare Barbaro, sempre pronto a difendere i compagni a volte anche esagerando e senza esito costruttivo in quanto l'innato piglio sindacale non si coniuga con l'agonismo del rettangolo di gioco. Mister D. Vele ha ben svolto il suo compito fatto di buon senso, pazienza ed esplosione improvvisa partenopea. Si è ben distinto l'efficace Cioffi, nello sventare tanti tentativi portati alla sua rete. Hanno fatto bene anche  Peloi, Adrian, Cosimo, Frisano e Ranieri, sempre pronti alla lotta agonistica.
Il Real Contarena ha risalito bene la china della classifica alternando a fasi alterne buon gioco ed impegno profuso. Se non fosse stato per la coperta corta poteva sicuramente far meglio. L'ottimo leader e portiere Pellizzari, fino all'infortunio, ha dato imprinting alla squadra con Pugliese, Piani, Dall'Arche, Merenda, Peressini, che hanno dato modo di sciorinare ed offrire buon calcio. Una menzione particolare va a capitan Pier Prati dell'Elita Old Blecs che, nel girone di ritorno, ha portato nuova linfa alla squadra lasciando la coda della classifica e dando del filo da torcere a tutti. Il cannoniere  Dibrani con Shullani, Gremese, Zulfaj  hanno dato spettacolo con una caterva di reti impressionanti. Siamo certi che questo coraggioso team lotterà per la serie A nella prossima competizione.I lapislazzuli del prode capitan  Lirussi,anche nel ritorno, non hanno colto risultati secondo le attese. Il Real Savorgnan, anche se guidato sapientemente dal guru Terlizzi, ha sofferto la panchina corta per le numerose assenze di giocatori di rilievo. La posizione della classifica non rispecchia le qualità del mai domo Frisina, del bomber Antonutti, di Orlando, Cioffi, Falone  e soci nonostante la volontà e l'impegno profuso. Si è certi che nel prossimo campionato i lapislazzuli sapranno riorganizzarsi al meglio per un itinerario da percorrere con rilevanza come a loro compete. I Benedez, pur avendo migliorato il loro gioco e guadagnato qualche posizione, hanno ceduto nel finale a causa del perdurare delle croniche assenze. In evidenza, per impegno ed agonismo, il duo Sciortino e D'Odorico, il fatidico cursore Gallina e sopratutto il leader storico capitan Luca  Cusin che, per non sbagliare la compilazione della lista al direttore di gara, ha pensato bene di devolvere il pericoloso e pesante incarico al buon D'Odorico. Intanto che il Cusin si allena in modo assiduo  e proficuo per raggiungere la perfezione e la grandezza dell'incommensurabile Priapo, è rimasto sempre in auge il goleador Timperi ed il forte Saccavino. Arcigno in difesa si eleva il coriaceo e taciturno Marchiol ignaro di tutto anche del testo da sempre più famoso al mondo: ò sole mio!  Si confida  che, nel prossimo torneo, oltre che ritrovarsi con piacere nel dopo gara per degustare fresche libagioni e godersi le bellezze dell'altra metà del cielo, i Benedez si facciano valere di più.
L'Hangover dell'onnipresente capitan Soccorsi Marco non ha saputo migliorarsi rispetto all'andata, sempre per la coperta corta. In alcune gare questi hanno fatto vedere di che pasta sono fatti esibendo buon calcio e grinta con il devastante e potente Popescu e con il duttile e tecnico Fisci. Sono emersi alla ribalta anche il forte Scaranto, Joubran, Dell'Orto e De Falco con volontà profusa costantemente ma che non hanno però trovato sbocco in ottica dei punti in palio. Il Drink Team dello storico leader Max Pavesi è rimasto il fanalino di coda. Il suo gruppo rimane quello di singoli componenti che non hanno mai sortito un gioco d'assieme ovvero il gioco squadra coesa; ed è questa la cosa peggiore che possa capitare ad una squadra. E che dire poi del simpatico e continuo baccagliare di Paquola sempre pronto a gestire, non si sa cosa, dalla panchina. Ma poi a fine gara ecco il miracolo; finalmente uniti  insieme con le fresche bevande bionde senza le quali tutto sarebbe stato di certo molto triste. E' da rimarcare comunque i tanti gol messi a segno da Gavris che non hanno però sortito punti salutari per la classifica.
Che dire infine? Al tramonto dell'ultima giornata dei gironi  di ritorno, interpretati alla grande da questi bravi attori del rettangolo verde, resta nella mente come un flash istantaneo la bellezza del calcio che si identifica con i sani valori dello sport. Un ringraziamento particolare va certamente al patron Marco Santarelli, alias Tennis Garden, che con il suo staff, intriso di gentilezza e professionalità, fa assaporare e degustare il piacere di ritrovarsi insieme sopratutto con le libagioni ed altro che sarà offerto nella magica serata delle premiazioni.
Ora spazio ai fatidici play-off ed alle finali delle ambite Coppa T. Garden e Super Coppa T. Garden. Le otto migliori compagini della A e della B disputeranno i play-off e le finali in una sana e sentita contesa.
Tutti sono invitati a saltare sulla fantastica giostra che farà girare la testa ai tanti appassionati del bel calcio, desiderosi di divertirsi ed emozionarsi ancora! Auguri dunque a tutti ed un arrivederci al prossimo torneo open di inizio maggio.

P.S. Lo scrivente, poco esperto ed alle prime armi, con queste righe ha tentato, con vera passione e buona volontà, di aggradare e ringraziare la pazienza degli attenti lettori. Se non ci è riuscito, credete non sì è fatto apposta!                       

Mimmo da Silva

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  Scritto da La Redazione il 28/03/2019
 

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