SERIE D - Chions, la vittoria sfugge nel recupero
Dimas segna un gran gol e regala l'assist a Urbanetto per il 2-0, ma nella ripresa i gialloblù pagano dazio e subiscono il ritorno del Sandonà
CHIONS – SANDONA' 2 -2
Gol: 5’ Dimas, 39’ Urbanetto; nella ripresa, 9’ Cavallini, 47’ Zanetti
CHIONS: Peresson, De Cecco, Vittore, Bertoia, Zamuner, Dal Compare, Spadera, Magnino (Cassin), Urbanetto (Facca), Dimas (Dal Cin), Acampora. All. Lenisa
SANDONA’ : Colonna, Fido, Zanetti, Cavallini, De March, Zanella, Beccia (Gusella), Longato, Bigoni (Ferrarese), PAladin, Tagliapietra (Mortati) All. De Mozzi
ARBITRO: Fichera di Milano.
NOTE: Angoli 2-6. Amoniti De Cecco, Facca, Longato, Zanetti, Fido. Spettatori 350.
Non è certamente un momento fortunato per il Chions. La squadra di Lenisa, dopo un primo tempo gestito con ordine, crolla nella ripresa, permettendo alla formazione veneziana di tornare sotto e in pieno recupero trovare il gol del definitivo 2-2 al secondo minuto di recupero. Brillanti i primi 45’ con il risultato sbloccato subito con un eurogol di Dimas su calcio piazzato: dai 30 metri trova l’angolino basso, con il portiere Colonna attore non partecipante.
Spinge la squadra di casa che fallisce in diverse circostanze il gol del raddoppio con Acampora e Urbanetto. Raddoppio che giunge al 39’ con una fuga sul filo del fuorigioco di Dimas, bravo nel vedere Urbanetto tutto solo al limite dell’area e servigli sul piatto d’argento il 2-0.
Nella ripresa altra gara, altro protagonista: il Sandonà inizia la ragnatela di passaggi e costringe Bertoia e soci ad arroccarsi. Peresson non deve fare gli straordinari, ma la porta è circondata da maglie biancoblù. Al 9’, dopo alcuni rattoppi difensivi, Cavallini trova l’angolino fuori dalla portata di Peresson e dimezza il passivo.
Il Chions non c’e’ più, prova a ribaltare l’azione, ma non ha gambe, non ha forza, e quando il risultato sembra acquisito arriva il gol dei veneziani. Battuta dalla bandierina e tocco decisivo di Zanetti, che regala un punto d’oro all’undici di De Mozzi, lasciando nello sconforto la truppa di casa.