ECCELLENZA - Mattielig e la felicità del gol: "Avanti un altro anno"
Il marpione atomico rompe il lungo digiuno firmando con una punizione-gioiello l'1-1 con il Fiume Bannia: "Dovevamo vincere il campionato, ma siamo incappati in una stagione davvero balorda, così questa salvezza anticipata è stata una bella prova di solidità fornita dalla squadra"
Chissà se il Calvina si salverà? Se lo chiedono a Lumignacco e dintorni, così per sport. E se lo chiede anche il cronista, che telefona a Daniele Mattielig il quale, ieri, con una punizione capolavoro, ha permesso ai rossoblù di mantenere aperta la serie positiva arrivata a quota otto giornate, firmando allo scadere l'1-1 nel match con un vivace Fiume Bannia.
Allora Mattielig sa anche segnare...
"Ogni tanto, molto raramente. Proprio in settimana ne parlavo con i compagni di squadra, ricordando che mancava all'appello il mio gol. Mi ero già prenotato per battere un eventuale calcio di rigore, invece ho fatto centro su punizione al 90' e... sono contento, è bello segnare, aiutare la squadra...".
State festeggiando la salvezza anticipata?
"Non faremo una festa per questo, però siamo stati bravi a tirarci fuori da una bruttissima situazione. Ma bravi davvero, la stagione è stata incredibile, costellata da infortuni, abbiamo affrontato partite senza 4-5 titolari e ciò è accaduto sistematicamente. Quando una squadra costruita per vincere si ritrova a rischiare la retrocessione, non è facile individuare una via di uscita. C'è stato un periodo che vedevamo solo nero e sapevamo che andando avanti così saremmo precipitati giù come caccia. Ma la squadra si vede proprio nei momenti difficili e abbiamo avuto una reazione veramente importante. Peccato aver buttato via l'annata ma ormai è fatta".
E nel futuro di Daniele Mattielig cosa c'è?
"Non mi fermo, sono arrivato a 39 anni in buone condizioni, in campo non farò la differenza, ma il mio contributo alla causa riesco a darlo per cui ho intenzione di arrivare almeno in cifra tonda, a 40 primavere, continuando a giocare fino a quando il fisico regge benone. Mister Candon mi ha messo dietro, in difesa, è un destino che tocca spesso a noi vecchiacci, credo di essermela cavata bene e di aver compiuto il mio dovere".