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Edizione provinciale di Pordenone


COPPA PRIMA - Pezzutti eroe, trionfa il Calcio Bannia

La finale di Buja si decide ai rigori: il portiere ne neutralizza quattro e regala il trofeo alla formazione di Geremia. Al 120’ il punteggio era di 1-1 (vantaggio di Centis e pari di Menazzi nei supplementari)



RIVIGNANO - BANNIA   0 - 0 (1-3 dcr)
Gol: 7' pts Centis, 8' sts Menazzi

Rigori: Murdzoski (sbagliato), Menazzi (parato), Centis (gol), Buran (parato), Biasion (gol), Driussi (parato), Giannotto (palo), M. Romanelli (parato)

RIVIGNANO: Belligoi, Zanirato, Tonizzo, Driussi, M.Romanelli, Jancivic, Pighin (1sts Menazzi), Buran, Sciardi, Cimigotto (35st Zoppolato), Lequiri (35st A.Romanelli). Allenatore: Livon. A disposizione: Comisso, Odorico, Greco, Cotugno, Pinzin, Baccichetto.

BANNIA: Pezzutti, Petris, Biasion, Centis, Marangon, Bianco,  Dreon, Mascherin (42st PItton), Dedes (7sts Giannotto), Murdzoski, Menegon (4pts Del Col). Allenatore: Geremia. A disposizione: Morassut, Vidale, Lococciolo, Buriola, Vaccher, Conte.

ARBITRO: Zilani di Trieste. Assistenti: Della Mea di Udine e Monfregola di Monfalcone.

NOTE:  pomeriggio nuvoloso, terreno irregolare, spettatori: 400. Recupero 3’ + 2’, + 0’ + 2’. Ammoniti: Centis, Dedes, Petris, A. Romanelli

BUJA. Centocinquanta tifosi festeggiano la prima Coppa della storia del Bannia. Che ha un eroe (calcistico, si intende: qui non ci creano, né abbattono miti) ben preciso da celebrare: Omar Pezzutti. Neutralizzando quattro rigori (a bilancio anche un intervento decisivo su Sciardi, all’alba del secondo supplementare) il portiere prelevato a dicembre dal Corva ha spostato gli equilibri di una finale ingessata per 90’ e che ha offerto il meglio proprio nella coda. Tre anni dopo aver alzato il trofeo al cielo di Gonars, Buia ospita l’epilogo di Coppa Regione (intitolata a Renzo Capocasale): ed anche a causa di un terreno piuttosto “sconnesso”, non ci è dato assistere ad un match indimenticabile. Mettiamola allora cosi: gran parte delle gare senza domani offrono contenuti agonistici elevati ma, sul piano tecnico ed emozionale, difficilmente garantiscono fibrillazione. Per il Rivignano il rammarico di non aver saputo affondare al momento giusto: i rigori, però, bisognerebbe segnarli. Se non tutti, almeno qualcuno…
Bisogna attendere 20’ per il primo, vero sussulto (eufemismo) del match: protagonista Belligoi che, comunque, non deve “sporcarsi” particolarmente per neutralizzare un rasoterra di Dedes. La formazione di Geremia si affaccia  con maggiore convinzione nei territori rivali e al 32’ Murdzoski è chiamato a calciare una punizione dal vertice dell’area. La palla incoccia, probabilmente, un braccio nerazzurro proteso: lo stesso 10 accenna una timida protesta ma Zilani, ben piazzato, opta per il corner. Il Rivignano crea pochino, Sciardi è una zanzara fastidiosa, ma troppo solo per impensierire la difesa di giallo vestita. Si mette allora in proprio Pighin (minuto 39): cavalcata solitaria e destro potente che lievita, però, sopra la traversa. All’ 11’della ripresa il primo giallo: cartellino esibito a Centis reo di aver arpionato un avversario a metà campo. Subito dopo lo stesso provvedimento tocca a Dedes, scorretto nei confronti di Zanirato.
Al 23’, dopo tanto calcio “ruminato” e poco produttivo, finalmente un’idea degna di nota: Sciardi innesca Lequiri che “decolla”. Sulla torre dell’11, si avventa Pighin, il cui rasoterra trova pronto Pezzutti. Al 35’ Livon ne cambia addirittura due: A. Romanelli sostituisce Leqiri mentre Zoppolato rileva Cimigotto. Al 41’ Sciardi prova ad evitare i supplementari: la punizione da circa 25 metri impegna centralmente Pezzutti. E dalla bandierina spiove un pallone sul quale si avvita Tonizzo: palla che termina sul fondo. E ad una manciata di secondi dal termine ecco l’ occasionissima per il Rivignano: Sciardi scodella nuovamente al centro una palla avvelenata la cui traiettoria subisce almeno tre modifiche. Ma il destino ha deciso che la coppa non abbia ancora un padrone.

Si schiude il primo overtime e prosegue lo spreco neroazzurro. Sciardi scappa sul filo dell’offside e Pezzutti ne devitalizza il rasoterra: recupera Zoppolato, il quale alza clamorosamente la mira. Il Bannia allora si scuote: al 5’ il faticatore Marangon azzarda un filtrante e Pitton si presenta con una frazione di ritardo. La gioia è però rinviata soltanto di qualche attimo. Dreon mette un altro pallone invitante: Centis è più sveglio di tutti e di tacco infila Belligoi.
La reazione del Rivignano è affidata a Zoppolato (destro secco ma impreciso) ma, soprattutto, al neo entrato Menazzi che, a metà del secondo supplementare, svetta su un cross di Sciardi - decisamente più efficace in fase di disturbo e  rifinitura - e insacca. Prima dei rigori è il Bannia a  divorarsi tutto il commestibile e non: Giannottospacca” infatti il palo a Belligoi battutissimo. Poi i rigori: Pezzuti para anche gli insetti, Bannia gode. Il Rivignano - amara consolazione per i nerazzurri di  Livon - non ha però demeritato. Eccellente anche la direzione di gara di Zilani. E da applausi il tifo corretto e pulito dei ragazzini del settore giovanile del club pordenonese. Nella speranza che la crescita e la vita non abbiano a guastare tante belle premesse. E promesse.

Roberto Zanitti

Le prime foto del pomeriggio e la felicità del Bannia raccolte in un breve filmato, al centro pagina, azionando il Video-Skroll.

https://i.imgur.com/HaHd3sZ.jpg



 

https://i.imgur.com/Fn41NeC.jpg

https://i.imgur.com/4kyHFO8.jpg

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  Scritto da La Redazione il 13/04/2019
 

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