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Edizione provinciale di Udine


LCFC - Bertolano e Codero: scudetto sofferto, meritato, bellissimo

L'allenatore e il capitano dello Ziracco commentano la vittoria, la settima della serie, nel massimo campionato del Collinare



Per il secondo anno consecutivo lo Ziraccco vince il titolo di campione amatori (il settimo in totale), anche se la società come la Juventus, rivendica quello strappato, tre anni orsono, per una ammonizione di troppo, costata un punto di penalità e quello scudetto, lo Ziracco se lo sente cucito sempre addosso.  

Stavolta però a parlare del presente è il mister di casa Alberto Bertolano, al termine di un campionato sofferto, ma vinto al fotofinish: “Quest’anno abbiamo dovuto combattere sino alla fine e ho notato un innalzamento del livello tecnico del campionato, l’età media dei giocatori si è invece abbassata, con taluni a smettere di giocare in categoria per vari motivi, optando per gli amatori e si vede il loro passo diverso, già dal primo anno. Devo essere sincero, ad inizio stagione non mi sarei aspettato di essere qui oggi a festeggiare il titolo. Un grande ringraziamento lo devo fare ai giocatori, alla società e ai suoi collaboratori. Lasciamo passare alcuni giorni poi, a mente fredda, valuteremo in che modo proseguire tenendo conto che non sono facili da trovare giocatori per sostituire chi vorrà lasciare, il paese è piccolo ma la storia dello Ziracco deve andare avanti, la società lo merita e lo posso dire essendo qui da molti anni. Emozionato? Sì, sono emozioni che non pensavo di provare, passando da giocatore, con 6 campionati vinti qui a Ziracco ed uno nazionale a Cesena, ad allenatore. E da allenatore vincere un campionato è completamente diverso rispetto a farlo da giocatore. Con una rosa altamente competitiva, è difficile fare certe scelte anche per un certo rapporto di amicizia con il giocatore. Questo è il primo anno da allenatore, ma con un gruppo come questo tutto è più semplice. Questo successo è tutto dei ragazzi che se lo meritano e – tiene a sottolineare il mister - un ringraziamento particolare va a Luca Codero che ha gestito tutti gli allenamenti dal lato fisico e ci ha messo una tal grandissima professionalità ed impegno che raramente si trovano anche nelle categorie dilettantistiche. E questo è un qualcosa in più che la società Ziracco ha rispetto ad altre squadre. A chi dedico la vittoria? Ai ragazzi per il loro impegno profuso tutto l’anno con la speranza che anche nei prossimi anni possiamo dire al nostra, magari anche ringiovanendo la rosa. Alla fine posso dire che la vittoria in questo campionato ce la siamo meritata, non abbiamo rubato nulla”.            

“E’ stata una stagione difficile per tanti motivi, abbiamo coronato un sogno e anche il sottoscritto, pur dalla panchina, ha potuto dare una mano. Sono reduce da un infortunio – spiega il capitano dello Ziracco Luca Codero -  e in attesa degli esami strumentali. Spero, ma non credo saranno rose e fiori. Al di la di questo, è stata una stagione immensa e da incorniciare e col sudore che ci abbiamo messo, è un successo dal doppio valore, anzi triplo. E’ il terzo titolo consecutivo, anche se il primo non è ufficialmente riconosciuto, e per questi traguardi va dato atto al gran lavoro profuso da questa squadra, con la speranza di continuare su questi livelli. La partita di venerdì scorso? Premesso che l’Adorgnano è una bella squadra, in quella gara noi abbiamo sbagliato molto e tutto ci era girato storto. Stasera, con la mente più sgombra, non c’è stata partita. Lo Ziracco ha un’età media molto alta ma tutti assieme abbiamo corso, dato l’anima, sempre presenti in 18 durante gli allenamenti, e non è da tutti credo, Si lavora duramente e i risultati poi arrivano e con essi la voglia di andare sempre avanti. Ho 26 anni, da nove sono qui e sono pure capitano e stando adesso in panchina mi faccio prendere dalla partita e divento un secondo allenatore. A proposito, va ringraziato il mister Alberto Bertolano, al quale sono contento di aver dato una mano, prima e soprattutto in campo, e adesso dalla panchina. Lui però è l’allenatore a cui devono andare tutti i meriti”.

   https://i.imgur.com/BMOMYcH.jpg



 

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  Scritto da La Redazione il 13/04/2019
 

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