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Edizione provinciale di Udine


SERIE A - Udinese, un ko annunciato

Seconda sconfitta di fila nella capitale. Decidono Caicedo e una sfortunata autorete di Sandro: la Lazio vince 2 - 0. De Paul sbaglia un altro rigore ma la squadra si sveglia solo nella ripresa e, nel complesso, la prestazione è deludente. Sabato un altro match salvezza: arriva il Sassuolo



LAZIO – UDINESE   2 - 0
Gol: 21' pt Caicedo, 24' st Sandro (autorete)

LAZIO: Strakosha, Patric, Luiz Felipe (38st Wallace), Acerbi, Romulo, Parolo, Leiva (34st Bruno Jordao), Milinkovic Savic, Lulic, Caicedo (22st Badelj), Immobile. Allenatore: Inzaghi. A disposizione: Guerrieri, Proto, Fortuna, Durmisi, Radu, Pedro Neto, Cataldi, Capanni Dias, Marusic.

UDINESE: Musso, Stryger Larsen, Ekong, Wilmot, Ingelsson (1st D’Alessandro), Badu (13st Teodorczyk 5,5), Sandro, Mandragora, Zeegelaar, De Paul (29st De Maio sv), Lasagna. Allenatore: Tudor. A disposizione: Nicolas, Perisan, Samir, Okaka, Micin, Nuytinck, Hallfredsson.

ARBITRO: Calvarese di Teramo. Assistenti: Vuoto di Livorno e Cecconi di Empoli. Quarto uomo: Manganiello di Pinerolo. Var: Maresca di Napoli. Avar: Di Liberatore di Teramo.

NOTE: Serata tiepida, terreno in buone condizioni. Angoli: 5 - 4 per l’Udinese. Recupero: 0’ + 3’. Ammoniti: Luiz Felipe, Leiva.

ROMA - “Cronaca di una morte annunciata”. Cosi il ds della Lazio Igli Tare aveva dipinto la sconfitta biancazzurra a casa Milan. Sottintendendo chissà quali trame oscure. Un ko annunciato è invece quello al quale è andato incontro stasera l’Udinese: opposta ad una Lazio tutt’altro che trascendentale, la formazione di Tudor ha concesso l’intero primo tempo (durante il quale è praticamente maturata la sentenza), destandosi parzialmente nella ripresa, senza “rischiare” però mai di rimediare al doppio svantaggio. Resta il macigno del rigore fallito da De Paul ma, onestamente, l’Udinese (e qualcosa era già… trapelato nella conferenza pre gara di Tudor) ha fornito la sensazione di essere già protesa, soprattutto sul piano mentale, alla prossima sfida interna con il Sassuolo. Altro incrocio pericoloso del campionato.

Come previsto il tecnico spalatino (orfano, oltre che di Behrami, pure di Ter Avest, Fofana, PussettoOpoku e Nuytinck: quest’ultimo in panchina per onor di firma) rimescola le carte ma un po’ a sorpresa, tra i titolari, c’è il diffidato Ekong, mentre Wilmot è il terzo a sinistra. A destra, invece, si “abbassa” Stryger Larsen. A centrocampo spazio per Badu che, dopo la recente, breve apparizione con il Genoa, torna titolare nel campionato italiano a distanza di quasi due anni (maggio 2017, a Crotone: e la maglia, naturalmente, era sempre quella bianconera).

Dopo 14’ ecco la prima parata di Musso che, ben appostato sul palo di sinistra,  si oppone ad un sinistro potente ma leggibile di Caicedo. Ed è agevole, per il portiere bianconero, tre minuti dopo, anche l’intervento sul colpo di testa centrale di Milinkovic  Savic. Al 20’, però, è Badu a sfiorare il gol: cross di De Paul, zuccata del ghanese e palla che si stampa sulla traversa.

Ribaltamento e Lazio in vantaggio. Immobile innesca Caicedo, che brucia sul tempo sia Wilmot che Musso: il sinistro rasoterra “bacia” il palo e termina in rete. Al 24’ l’Udinese si fa male da sola: angolo, testa di Milinkovic Savic che sbatte sul piede di Sandro e inganna Musso. Al 31’ Immobile potrebbe triplicare ma, sul lancio di Milinkovic Savic, spara sul fondo. L’attaccante più intraprendente dell’Udinese si chiama ancora Badu (e questo dice tutto...): il centro è di Stryger Larsen ma la zuccata del numero 8, stavolta, non preoccupa Strakosha. Prima del riposo c’è spazio ancora per un paio di emozioni. Stryger Larsen rimedia ad un proprio, grossolano errore (palla persa nella propria area) salvando, sulla linea, un colpo di testa di Parolo. Mentre la Var “cancella” la contenuta gioia di Acerbi: sullo stacco precedente, infatti, Milinkovic Savic precede sì Musso, ma con l’ausilio del braccio.

La ripresa si apre con una buona notizia per l’Udinese (che presenta D’Alessandro al posto di un timido Ingelsson): Lulic si fa scappare Lasagna e completa lo scempio, agganciandolo in area. Breve consulto tecnologico e rigore: De Paul è però ipnotizzato da Strakosha. E’ il quarto penalty stagionale fallito (sugli 8 concessi), il terzo da parte dell’argentino. Al 13’ Tudor si sbilancia un po’: Badu - la cui autonomia è terminata - si fa da parte per offrire minutaggio a Teodorczyk. Inzaghi, per governare un pò meglio le operazioni, risponde con Badelj. E al 28’ Parolo impegna Musso dalla distanza. Entra anche De Maio: se ne va, dopo una prestazione negativa (e non solo per l’episodio del rigore fallito), De Paul. Ancora Parolo al proscenio al minuto 33’: il laziale pecca, però di esagerato altruismo. Invece di battere a rete, cerca Immobile, consentendo alla difesa rimediare. L’ultimo spunto è di Lasagna che, al 92’, ha ancora voglia di sprintare: bruciato Wallace, il destro va però dimenticato al più presto. Cosi come questa seconda sconfitta consecutiva maturata sul prato dello stadio Olimpico. Ed ora tutti concentrati per la gara casalinga pre pasquale con il Sassuolo: da vincere assolutamente, per non ripiombare nella spirale della paura.

LE PAGELLE. Musso 5, Stryger Larsen 5,5, Ekong 6, Wilmot 5, Ingelsson 5, Badu 6, Sandro 6, Mandragora 5,5, Zeegelaar 5, De Paul 5, Lasagna 5, D’Alessandro 6, Teodorczyk 5. De Maio sv. Allenatore: Tudor 5.

Roberto Zanitti



 

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  Scritto da La Redazione il 17/04/2019
 

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