Com’è lontano il St. Georgen. Impallinato il Montebelluna, su Carlino torna il sereno, comunque in quella strana alternanza che ha contraddistinto il campionato blu e arancio. “Siamo proprio una squadra di matti - ironizza il tecnico Stefano De Agostini -, capaci di tutto, nel bene e nel male. Oggi abbiamo offerto la nostra parte migliore: ci voleva, dopo la brutta prestazione di domenica scorsa”.

Anche se questo Montebelluna è parso già in infradito… “Guardo in casa mia e dico che, con quelli realizzati oggi, di gol ne abbiamo segnati quasi 60 (59, ndr). E che ci siamo salvati in anticipo rispetto all’anno scorso, quando guadagnammo la permanenza soltanto all’ultima giornata. Il bilancio, perciò, è positivo”.

Mancano comunque due tappe al traguardo. “E’ giusto onorare il campionato e cercare di finirlo alla grande. Lo dobbiamo a noi stessi, ai tifosi ed alla società”.

“E’ una sconfitta pesante e che non mi aspettavo, perché venivamo da ottime prestazioni a livello difensivo e, negli scorsi giorni, non c’era stata nessuna avvisaglia di un possibile crollo - lamenta il mister ospite Feltrin - ,eppure eravamo partiti bene. Poi, però, subiti un paio di gol, ci siamo sciolti. E nel prosieguo non abbiamo mai dato l’impressione di poterla riaprire…”. (rozan)