L'IMPRESA - IL PORDENONE VOLA IN B
Battuta la Giana, battuto Giove Pluvio, la creatura di Mauro Lovisa coglie il suo trionfo più bello. Straordinari i neroverdi, un gigante Michele De Agostini
PORDENONE - GIANA 3-1
Gol: 13′ pt Candellone, 32′ Ciurria, 34′ Perna, 38′ Barison
PORDENONE (4-3-1-2): Bindi; Semenzato, Barison, Bassoli, De Agostini; Misuraca, Burrai, Gavazzi; Berrettoni (26′ st Zammarini); Ciurria, Candellone. A disp.: Meneghetti, Nardini, Stefani, Bombagi, Germinale, Vogliacco, Damian, Magnaghi, Rover, Frabotta, Florio. All. Tesser.
GIANA ERMINIO (3-4-1-2): Leoni (1′ st Taliento); Bonalumi (1′ st Piccoli), Perico, Montesano; Iovine, Palesi (19′ st Mandelli), Pinto, Giudici (17′ st Seck); Perna; Mutton, Rocco (1′ st Jefferson). A disp.: Origlio, Dalla Bona, Seck, Gianola, Pirola, Capano, Sosio. All. Maspero.
ARBITRO: Santoro di Messina. Assistenti: Santoro di Messina e Gualtieri di Asti.
NOTE: ammoniti Perna, Bonalumi, Mutton, Nardini (dalla panchina), Giudici. Angoli 6-1. Tremila spettatori, incasso 23.300 euro.
Sotto la pioggia il Pordenone sale per la prima volta in serie B: ed è come se un gigantesco arcobaleno comparisse sopra l'indomito e vegliardo stadio Bottecchia. Oggi è stato Giove Pluvio l'ultimo avversario sulla strada dello storico trionfo: col Giana sotto 3-1 all'intervallo, ecco che la gara non è ripresa subito e s'è temuto per lunghi minuti che la festa non dovesse aver luogo. E invece... Invece il Pordenone raggiunge il punto più alto della sua traiettoria calcistica, prendendosi con gli interessi quello che gli era stato scippato in tempi più recenti da fischi stonati.
Onore a Mauro Lovisa, presidente d'assalto: alla fine ha avuto ragione, fiuto, testardaggine, segnando il gol più bello dei tanti realizzati da bomber e da presidente.
Nel momento del trionfo e degli applausi (la squadra del timoniere Tesser è stata fantastica) una nota speciale va a Michele De Agostini, rampollo di Gigi ed emblema di un capolavoro neroverde dipinto quando il treno sembrava ormai già passato se non per sempre, quasi.
E' una buona notizia, quella che giunge dal Bottecchia, per il calcio regionale. Ora aspettiamo che la Triestina imiti i Ramarri attraverso i play-off. E l'Udinese? Si deve salvare e si salverà, probabilmente. Altrimenti sarebbe una cadetteria da 6 derby, tre all'andata e tre al ritorno. Meglio non pensarci...