UDINESE - Tudor: Udinese, devi essere intensa
Domani sera (ore 19, arbitra Giacomelli) il posticipo di Bergamo, con la difficile sfida ad un’Atalanta in odore di Champions. Il mister: “Se nel calcio vai piano, non vai lontano. E pensare di salvarsi nelle ultime tre gare sarebbe poco intelligente…”
Finale di Coppa Italia e serissime possibilità di sbarcare in Champions. No, purtroppo non è l’Udinese: quell’epoca bellissima sembra lontana anni luce. La squadra coinvolta è adesso l’Atalanta, avversaria dei bianconeri nel posticipo di domani sera (ore 19, arbitra Giacomelli di Trieste) a Bergamo.
“I giocatori stanno bene, finalmente abbiamo avuto una settimana lunga, con tre allenamenti fisici e basati anche sull’ intensità - aggiorna Tudor - la squadra è a posto, pronta per una battaglia contro un’avversaria di grande qualità, tra le più forti del campionato e in piena lotta Champions. Noi vogliamo comunque fare bella figura, con una prestazione di grande umiltà e sacrificio".
Su quale tasto ha pigiato maggiormente?
“Nel calcio l’intensità è fondamentale. Se vai piano, pur avendo qualità, non vai lontano. Abbiamo però pure lavorato su altre cose: se useremo le nostre armi, domani si vedrà qualcosa di interessante. Quello che conta sarà presentarsi in maniera adeguata: il risultato, poi, dipenderà anche da altri fattori".
L’Atalanta è in corsa per la Coppa Campioni e già in finale di Coppa Italia. Tornerà però in campo dopo una dispendiosa semifinale con la Fiorentina: non è che potrebbe pagare dazio fisico e mentale?
“Spero di si. Anche se, giocando dopo quattro giorni, penso avrà assorbito la fatica. Quando vinci e fai cose buone, inoltre, ti arriva tanta energia. Conterà come si presenteranno loro, ma noi guardiamo in casa nostra".
Nerazzurri rivelazione, d’accordo, ma avranno pure dei punti deboli.
“Ogni squadra ha cose buone e meno buone. Se ti vanno a pressare alto, ad esempio, qualcosa te la concedono. Il loro segreto è tutto nella scelta dei giocatori, quelli adatti al tipo di gioco di Gasperini. I suoi allenamenti sono abbastanza duri, la società gli affida gli elementi giusti e lui, con la sua bravura, li fa rendere al massimo. La conseguenza sono i risultati ottenuti".
Zapata all’andata, ne infilò addirittura tre. Poi c’è il resto dell’ attacco atalantino…
“Ci difenderemo in undici, nel senso collettivo, cercando di essere in partita ogni singolo minuto. Zapata è bravo ma Ilicic e Gomez sono altri due in grado di fare la differenza".
Il risultato di Bologna - Empoli vi sarà di aiuto?
“Spero che abbia influenza sui giocatori e non dia, invece, la spinta contraria. In ogni caso, io dico sempre: o vai a cento all’ora o stai a casa. Noi dobbiamo pensare che, dopo due gare particolarmente difficili come quelle con Atalanta e Inter ci salveremo nelle ultime tre. Che invece presentano, teoricamente, qualche problema in meno. Ragionare cosi, significa essere poco intelligenti".
Mancano i difensori centrali. Variazioni tattiche?
“Se ti metti a quattro, questi ti fanno a pezzi. Andiamo con tre, cercando di mettere in pratica le cose provate in settimana".
Gli attaccanti non segnano da tre gare e mezza…
“La statistica puoi girarla come più ti piace. Bisogna vedere dove e contro chi giochi, analizzare una partita alla volta. Diciamo che i problemi ci sono, altrimenti sarei rimasto a Spalato...”
In quale zona di campo agirà De Paul?
“Se sta più su, soffriamo nel portare palla. Quando sta dietro, invece, facciamo bene. Dipende comunque, molto, dagli altri giocatori disponibili: e io più forti li metto dove sono in grado di decidere la gara. L’importante è che facciamo una buona prestazione.”
I CONVOCATI - Portieri: Musso, Nicolas, Perisan. Difensori: De Maio, Nuytinck, Samir, Stryger Larsen, Wilmot, Zeegelaar. Centrocampisti: Badu, D’Alessandro, De Paul, Hallfredsson, Mandragora, Sandro, Micin. Attaccanti: Lasagna, Okaka, Pussetto, Teodorczyk.
Roberto Zanitti