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Edizione provinciale di Trieste


DAVID PALIAGA - "Potasso decisivo. Il futuro? Prima la salvezza"

Intervista al formidabile bomber del Trieste Calcio, che con la doppietta segnata alla Risanese è arrivato a 19 centri stagionali



L'uomo del momento nel girone B di Promozione è, senza ombra di dubbio, il capocannoniere David Paliaga, giovane ma già affermato attaccante classe 1997 in forza al Trieste Calcio, bomber di razza che a suon di gol (19 in questa stagione), dopo un girone d'andata difficile, ha trascinato la sua squadra ad un passo dalla salvezza.        

David Paliaga, ci può ricordare le tappe della sua avventura calcistica...
"Ho cominciato col calcio all'età di 4 anni al Club Altura con cui sono rimasto per circa sei stagioni, poi sono passato al Costalunga per due annate. Successivamente sono approdato a Borgo San Sergio, dove sono ora, facendo tutta la trafila giovanile per poi essere promosso in prima squadra. Grazie a degli osservatori sono approdato all'Entella, dove ho giocato nella Primavera per un anno e mezzo, prima di ritornare al Trieste Calcio".

Domenica avete conquistato una vittoria fondamentale contro la Risanese e Paliaga ha firmato una doppietta.
"Sì, abbiamo ottenuto un successo importantissimo che ci dà morale e che ci mette in una posizione di vantaggio a due giornate dalla fine, anche se domenica a Cervignano non sarà per nulla semplice far punti perché affronteremo una squadra, la prima della classe, che può vincere il campionato. Comunque, tornando alla sfida con la Risanese, in occasione della prima rete Lauro ha rubato palla e fatto un cambio gioco verso destra, io l'ho stoppata, sono scattato in progressione, ho saltato un difensore e da dentro l'area di sinistro ho piazzato il pallone nel sacco. L'altro gol? E' arrivato nei minuti di recupero della partita, Plana ha cambiato gioco da destra verso sinistra, la palla è schizzata sul terreno con il loro difensore che l'ha mancata, ho intercettato la sfera, ho puntato l'uomo fingendo di convergere sul destro, sono rientrato sul sinistro e ho calciato all'incrocio dei pali".

Il campionato del Trieste Calcio ha avuto due volti. Cosa vi ha permesso di cambiare marcia nel girone di ritorno? 
"La svolta l'abbiamo avuta secondo me con l'approdo in panchina di Marzio Potasso. Prima eravamo in difficoltà e con il suo arrivo abbiamo guadagnato fiducia in noi stessi; il mister ci ha fatto credere maggiormente nei nostri mezzi. Ora, se a due giornate dalla fine siamo in questa posizione, è anche merito suo". 

Quale era il vostro obiettivo ad inizio stagione? 
"Puntavamo principalmente alla salvezza, da raggiungere magari con maggior tranquillità. All'inizio ci sono stati dei problemi anche a livello logistico perché non avevamo un campo fisso dove giocare, il che non ci ha sicuramente aiutato. Da quando siamo tornati a giocare in casa nostra, sul rinnovato terreno di Borgo San Sergio, tutto è andato meglio. E' sicuramente un valore aggiunto giocare in un campo del quale conosci le misure e davanti ai tuoi tifosi".

Parlando del campionato che sta volgendo al termine, quanti punti sono necessari per raggiungere la salvezza? 
"È difficile fare un pronostico perché ogni anno la quota salvezza cambia. In questo campionato credo che per essere tranquilli bisognerà arrivare a 38 punti".  

Come andrà dunque a finire la volata per rimanere in categoria?   "Non me la sento di sbilanciarmi, perché in primo luogo la classifica è cortissima e può ancora succedere davvero di tutto, poi non vedo sulla carta nessuna squadra più o meno forte rispetto alle altre contendenti, quindi si salverà chi darà di più sul campo in questi ultimi 180 minuti. Noi del Trieste Calcio daremo il massimo anche nel caso in cui fossimo già salvi quando affronteremo nel turno conclusivo la Valnatisone".

Ritornando a parlare di David Paliaga, dopo un'altra stagione disputata ad alto livello forse è arrivato il momento di puntare ad una categoria superiore...
"Sicuramente dopo cinque anni qui mi piacerebbe nella prossima stagione mettermi alla prova e provare a misurarmi in una categoria superiore".  

Gira voce che un osservatore le abbia proposto di andare a giocare all'estero. Cosa c'è di vero? 
"Sono voci che non smentisco, ma in questo momento la cosa che mi interessa maggiormente è conquistare con il Trieste Calcio la salvezza, quindi sono concentrato anima e corpo su queste ultime due partite di campionato. Qualsiasi altro discorso verrà affrontato dopo il 30 giugno".

Andrea Bonadei



 

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  Scritto da La Redazione il 03/05/2019
 

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