ECCELLENZA - Solo settore giovanile per il Cordenons?
Si muove l’amministrazione comunale. Dopo l’ottimo campionato il club granata è nuovamente alle prese con problemi societari. Il presidente Zoccoletto annuncia le dimissioni
Non c’è pace per il Cordenons. Dopo la tribolata stagione 2017/2018 con la salvezza societaria arrivata in extremis grazie a Flavio Zoccoletto, ora il cielo sopra il club granata appare nuovamente minaccioso. Conclusa la stagione con un quinto posto il campionato, cresce la possibilità concreta che non si riesca a salvare la categoria. Se da un lato c’è soddisfazione per il risultato raggiunto che dimostra tutta la bontà del progetto societario, dall’altro regna un sentimento di incertezza per il futuro. Il presidente Flavio Zoccoletto è dimissionario, il 30 giugno è la data indicata come termine ultimo della sua reggenza e, al momento, non è stato ancora indicato il suo successore.
In una riunione tenutasi negli uffici comunali il Sindaco Andrea Delle Vedove ha voluto incontrare la dirigenza e al termine ha espresso il pensiero personale e quello dell’intera Amministrazione comunale: «Le prospettive non sono chiare. Da una parte c’è la volontà di proseguire, dall’altra le incertezze legate alla situazione economica. Nella peggiore delle ipotesi il Cordenons calcio potrebbe abbandonare l’idea di disputare il campionato di Eccellenza e il direttivo puntare solo sul settore giovanile. L’idea piace, ma è vista con un certo timore: si andrebbe infatti a spezzare una tradizione calcistica che dura da molti anni con risultati di rilievo come la partecipazione al campionato di serie D. Da parte dell’amministrazione comunale ci sarà ancora una volta tutto l’appoggio a questa realtà sportiva, ma è chiaro che eventuali sofferenze economiche non potranno essere sostenute dalle casse del Comune. Chi può finanziare le attività delle nostre associazioni sportive, che per fortuna a Cordenons sono molte, sono i privati”.
Chiaro il messaggio rivolto a tutti gli imprenditori del popoloso comune a ridosso di Pordeneone (circa 18 mila abitanti) per salvare una categoria nella quale la gloriosa società granata ha dimostrato di poterci stare, ma l’eventuale rifondazione potrebbe rivelarsi l’unica strada per trovare risorse umane nel territorio.