Siamo al rush finale. I margini di errore e di recupero si assottigliano, a tre giornate dal termine l’Udinese danza ancora sul filo del burrone e deve aggiungere qualche mattoncino ad una classifica pericolante. Domani, quindi, allo “Stirpe” di Frosinone (ore 15, dirige Pasqua), non sono ammesse assenze di alcun tipo: perché i tre punti, oltre ad avvicinare il traguardo, permetterebbero pure di neutralizzare l’eventuale blitz dell’Empoli (distante due lunghezze) sul terreno della Sampdoria. “Abbiamo lavorato in particolare sull’intensità e ancora su cose importanti riguardanti entrambe le due le fasi - aggiorna mister Tudor -, quella che ci attende è una gara difficilissima, perché la salvezza ce la dobbiamo conquistare da soli. Siamo consapevoli di questo”.

- Stavolta sarete chiamati a fare la partita.
“Si, sarà diverso rispetto a Inter ed Atalanta. Se hai palla o no, se attacchi oppure difendi, la chiave è però sempre quella di continuare con la mentalità giusta. Mettendo intensità sul portatore di palla, restando compatti e aggressivi ed evitando di portare una pressione sbilanciata. Ma ho fiducia, perchè siamo in crescita”.

- In campo con quale spirito?
“Se l’Udinese sarà quella delle ultime due gare, saremo a posto. Se, invece, pensiamo che loro sono già in B, sarà un disastro. Ho più esperienza dei miei giocatori e ho spiegato loro che, nel calcio, cambia tutto in cinque minuti. Possiamo accettare anche un piccolo sbaglio da parte di chiunque ma, soprattutto, dovremo basarci sulle nostre qualità e farle emergere”.

- Che Frosinone vi attende?
"Sono cose loro, non mi aspetto alcun regalo. Come, del resto, farei io. Spero che la retrocessione in serie B sia già un peso, ma siamo noi ad avere il destino nelle nostre mani”.

- Visto che servono gol, come se la passano gli attaccanti?
“Stanno tutti bene. In settimana abbiamo alzato il livello fisico per giocare un calcio più attivo. Anche se prima, pur essendo più passivi, siamo riusciti a prendere punti. A me l’Udinese che piace è quella delle ultime giornate”.

- Quanto pesano i due punti di vantaggio?
“Pesa tutto, nulla si deve trascurare. Ma la cosa più importante che possiamo fare è decidere noi stessi della nostra prestazione. Ed essere consci che non possiamo sbagliare”.

- Ekong?
“Gioca. Anche se, nel reparto, abbiamo buone alternative. Cinque - sei elementi per tre ruoli, è una cosa importante”.

I CONVOCATI 

Portieri: Musso, Nicolas, Perisan.
Difensori: De Maio, Ekong, Nuytinck, Samir, Stryger Larsen, Ter Avest, Wilmot, Zeegelaar.
Centrocampisti: Badu, D’Alessandro, Hallfredsson, De Paul, Mandragora, Micin, Sandro.
Attaccanti: Okaka, Pussetto, Lasagna, Teodorczyk.

Roberto Zanitti