PROMO B - Stefani, le lacrime, i "grazie": Chiarbola nel cuore
Il tecnico ha comunicato alla società la volontà di chiudere l'esperienza con il club giuliano dopo un triennio fantastico. Ma prima c'è da onorare la Supercoppa Città di Trieste organizzata dal San Giovanni
“Questa esperienza e tutto l'ambiente mi resteranno sempre nel cuore, basti pensare che domenica sera piangevo perchè si tratta di un posto speciale e meritevole di ogni bene possibile”. Lorenzo Stefani, allenatore della prima squadra del Chiarbola/Ponziana, ha comunicato alla società le sue dimissioni, che però diventeranno effettive dal primo luglio. “Ho dato la mia disponibilità fino al 30 giugno e così ci sarò al torneo organizzato dal San Giovanni, in cui saremo testa di serie e perciò salteremo il primo turno. Intanto, però, ho fatto la comunicazione alla società in modo che si possa organizzare con calma. Non è una questione di motivazioni o perchè ho ricevuto altre offerte, semplicemente a un certo punto finiscono i cicli come succede anche ai giocatori e lo dico pure da ex calciatore. Il calcio è la mia passione e voglio continuare ad allenare, ma dopo uno splendido triennio a Chiarbola è appunto finita la mia missione, avendo centrato i play-off nel 2017, poi vinto il campionato un anno fa tanto da salire in Promozione e ora siamo arrivati ottavi. Una salvezza più che tranquilla”.
In questi casi i ringraziamenti sono un passaggio obbligato e non se ne sottrae mister “Lorenz” (senza o il soprannome del figlio d'arte di Paolo detto Papo). “E' stata la mia prima esperienza sulla panchina e ho avuto tante soddisfazioni. Ci tengo a dire grazie al presidente Nordici, alla sua vice Veronica Manosperti e a suo marito Matteo Pribaz, al direttore sportivo Andrea D'Agnolo, all'infaticabile dirigente Giorgio Cramersteter e al fisioterapista Andrea Secci. Ci sono poi i ragazzi che militano e hanno militato nel gruppo affidatomi. Non faccio i singoli nomi perchè li porterò con me nei prossimi anni”.
La lista, però, ha anche un'ulteriore nicchia. “Un ringraziamento va a mio figlio Simone, che ha 13 anni e che gioca con i Giovanissimi della Triestina. Ha dato il suo contributo alle serate del venerdì, quando c'erano le partite di carta oltre a farmi le sue analisi alle fine degli incontri. E poi un bacio anche a mia figlia Greta, presente agli incontri per fare il tifo e per darmi i suoi portafortuna sotto gli occhi attenti e amorevoli della mia bellissima moglie Lara”.
Massimo Laudani