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Edizione provinciale di Pordenone


PORDENONE - Juve Stabia demolita. C'è la Supercoppa

Gara stratosferica dei ramarri che inchiodano i campani. Candellone apre, De Agostini consolida. Addio al Bottecchia e a Berrettoni, che chiude la carriera tra gli applausi



Il Pordenone centra il double. Nell’ultima gara nel proprio stadio sono i ramarri con pieno merito ad alzare la Supercoppa di Serie C imponendosi con un netto 3-0 frutto delle reti di Candellone e De Agostini e di un clamoroso errore del portiere ospite Branduani su un retropassaggio di Schiavi. Una serata ideale dove i ragazzi di Tesser alzano anche la coppa per il successo nel girone, salutando l’addio di Emanuele Berrettoni e uno stadio che ha rappresentato la storia del club.
Nel nostalgico addio, i ramarri, disputano una gara fantastica e se il 3-0 finale è tale solo per l’incredibile serie di occasioni mancate dagli avanti di Tesser. Il Pordenone succede quindi nell’albo d’oro della Supercoppa al Padova, alimentando la teoria che il girone B è tra i più forti del pianeta serie C. Elogio particolare anche al portiere Bindi, capace di bissare il successo dello scorso anno quando vestiva la maglia Biancoscudata.
Mister Attilio Tesser conferma il consueto 4-3-1-2 con Bindi tra i pali. In difesa Stefani fa coppia con Barison occupano il centro con Semenzato sul fronte destro e De Agostini su quello mancino. Lungo la mediana è Burrai affiancata da Misuraca e Gavazzi a supportare Berrettoni nel ruolo di trequarti. Magnahi e Candellone punte.
La Juve Stabia di mister Caserta si schiera con un 4-3-3 con Elia, Canotto e Paponi ad offendere. 
Partenza razzo del Pordenone con Berrettoni che dopo 39’’ in diagonale costringe il nr. 1 campano a distendersi per salvare la porta. Al 7’ l’estremo difensore ospite deve superarsi nuovamente per deviare in angolo uno splendido calcio di punizione dell’ex Burrai indirizzato sotto la traversa. La replica campana si registra al 13’, quando Bindi para a terra un’incornata ravvicinata di Paponi. I ramarri tengono particolarmente a salutare il Bottecchia con un successo e intorno al 20’ si rendono pericolosi in ben quattro circostanze con Magnaghi prima e Gavazzi, Candellone e Burrai poi. È il preludio al gol del Pordenone che giunge al 28’ con Candellone (quindicesimo gol stagionale, senza rigori) che si avventa su una palla vagante anticipando di testa l’uscita di Branduani. Proteste gialloblù nella circostanza per un contatto sospetto tra l’attaccante "friulano" e il portiere campano che l’arbitro giudica regolare.
Le vespe (soprannome degli stabiesi) faticano a trovar spazio e al 33’ è ancora Branduani a tenere aperto il match superandosi una volta di più nel tu per tu con Berrettoni. Una nuova opportunità non capitalizzata da Stefani accompagna le due formazioni al riposo sul risultato stretto per i padroni di casa di 1-0 in favore degli uomini di Tesser.
La girandola dei cambi operata da Fabio Caserta durante l’intervallo non sortisce l’effetto sperato, tant’è che in avvio di ripresa i neroverdi chiudono i giochi grazie ad un inserimento di testa di De Agostini al 2’ e ad una clamorosa topica del sin lì impeccabile Branduani che al 7’ non riesce a controllare un retropassaggio di Schiavi che finisce così la propria corsa in fondo al sacco.
Il resto è passerella, l’uscita dal campo di Berrettoni, applaudito e circondato da compagni e avversari che tributano al “genio” un lungo applauso. La gara si spegne e si attende solo il fischio finale e la festa con la doppia premiazione, preludio della festa alla squadar in programma giovedi prossimo nel centro cittadino. Lovisa alza le due coppe ricevute dal presidente di Lega rivolgendole al pubblico e partono i festeggiamenti. Pordenone strepitoso in un annata da incorniciare con solo tre sconfitte stagionali e porta inviolata nelle due sfide con le regine degli altri due gironi. Più di cosi era difficile da pronosticare. Appuntamento al prossimo anno, quando i ramarri saranno impeganti nel durissimo campionato di Serie B, nell’anno del loro centenario.

PORDENONE – JUVE STABIA 3-0
Gol: 28′ pt Candellone; 2′ st De Agostini, 7′ aut. Schiavi

PORDENONE: Bindi; Semenzato, Stefani, Barison, De Agostini; Misuraca (26′ Damian), Burrai, Gavazzi (26′ st Bombagi); Berrettoni (21′ st Zammarini); Magnaghi (26′ st Germinale), Candellone (35′ st Frabotta). A disposizione: Lonoce, Meneghetti, Nardini, Vogliacco, Rover, Florio, Bassoli. All.: Tesser.

JUVE STABIA : Branduani; Melara, Troest, Marzorati (26′ st Sinani), Schiavi; Mastalli, Calò (1′ st Mezavilla), Viola (1′ st Vicente); Canotto (1′ st Torromino), Paponi, Elia (21′ st Di Roberto). A disposizione: Venditti, Omobono, Ferrazzo, El Ouazni, Castellano, Dumancic, Lionetti. All.: Caserta.

ARBITRO: Miele di Torino. Assistenti: Della Croce di Rimini e Vettorel di Latina.

NOTE: angoli 4-0. Recupero: 0′ pt, 3′ st. Spettatori 1.600, incasso 17.800 euro.



 

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  Scritto da La Redazione il 25/05/2019
 

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