Si è giocata lunedì sera la semifinale di ritorno della Friuli Top Cup fra Portover e Mereto sul campo di Teglio Veneto. Dopo il successo nella gara d’andata, il Portover scende in campo con la consapevolezza di essere ad un passo dalla finale, alla quale manca solo l’ultimo tassello. I veneti lo hanno messo al posto giusto vincendo per 2-1 su un terreno di gioco perfetto, nonostante le abbondanti piogge dei giorni scorsi e la società ringrazia il direttore sportivo del Teglio Veneto Renzo De Palma, per aver messo a disposizione la struttura societaria, nell’anno del 40° di fondazione.

Gara giocata ad alti livelli, vista anche l’ottima caratura del Mereto, con il Portover a fallire diverse occasioni in più circostanze con Andrea Rosson e Doratiotto. Su un capovolgimento di fronte sul settore destro, attorno al 20’, i friulani passano in vantaggio con una bordata sotto l’incrocio, imparabile per Giro. Con il gol subito, il Portover si innervosisce e non trova più le trame del bel gioco, timorosi anche per una paventata rimonta degli avversari. Prima Doratiotto solo davanti al portiere, poi Drigo e ancora Andrea Rosson non riescono a trovare il pertugio nella difesa ospite. Occasionissima alla mezzora, sulla fucilata da calcio piazzato di Michele Rosson non trattenuta dal portiere, arriva Doratiotto ma calcia incredibilmente fuori.
Dopo l’intervallo, nel Portover fa il suo ingresso in campo Carlesso al posto di Michele Rosson e la squadra continua a martellare alla ricerca del pareggio. Dopo diverse occasioni e un salvataggio sulla riga, arriva il meritato pari con l’inzuccata di Doratiotto, in seguito ad un corner. Il Mereto cala d’intensità e a 10 minuti dal termine, Andrea Rosson, dopo aver saltato l’avversario, va a segno nell’angolino basso e fissa il punteggio sul 2-1 e apre la porta alla finalissima, la terza consecutiva negli ultimi tre anni. Sul gong il Mereto chiude l’incontro colpendo un palo su una punizione calciata molto bene.

Alla finalissima il Portover affronterà sabato, sul campo neutro di Teor, l’Orlanda che nell’altra semifinale è stata sconfitta per 1-0 dall’Antica Osteria Ai Tubi ma il punteggio confortante dell’andata, un 5-0, rassicurava la squadra di Pasian di Prato. A decidere l’incontro un calcio di rigore al 20’ della ripresa, concesso per atterramento di Coppino e realizzato da Ponte, spiazzando il portiere Zanier.