La finale di consolazione, o spareggio come viene ufficialmente denominato l’incontro tra le perdenti la prima gara dei play-off, la vince il Vajont per 2-1 nei confronti del Casarsa e si piazza al terzo posto della speciale classifica.

“La partita è stata impostata nel migliore dei modi, sapevano a quanto ci teneva la società vincere questa sfida per arrivare terzi. Per un episodio negativo siamo andati in svantaggio – racconta Matteo Zusso, centrocampista goleador del Vajont - poi però ce l’abbiamo messa tutta per ribaltare il punteggio a nostro favore. Sono contentissimo anche per il mio gol del pareggio all’ultima partita stagionale. Un gol d’astuzia? Dovevo battere una punizione, non avendo chiesto la distanza, l’avversario è arretrato di un paio di metri per non incorrere nell’ammonizione, ho visto il portiere intento a posizionare la barriera e ho calciato subito mandando la palla in rete. Con questo sono 11 i miei gol in campionato, più tre in Coppa.  Successivamente abbiamo rischiato poco, tenendo sempre la partita in pugno contro un buon Casarsa e a 5’ dalla fine Beggiato, da poco entrato, ha siglato il gol della vittoria con un legnata finita in rete dopo aver picchiato sulla traversa”.

“Sapendo però dell’ultima partita dei miei compagni Bellitto e Clemente, mi sono scese due lacrime. E’ stato un momento toccante quando, al momento della sostituzione di Bellitto, tutti noi – ricorda Zusso - siamo andati ad abbracciarlo, nel momento in cui, dall’altoparlante, è stato ricordato il suo addio al calcio a 41 anni, dopo una lunga militanza al Vajont, iniziata con la salita dalla terza categoria per giungere in Promozione. Questo pensando anche quando purtroppo toccherà a me. Per non parlare di Raffaele Clemente, orgoglioso di averlo conosciuto e anche lui circondato da affetto ed abbracci da noi tutti. Un play-off dalle mille emozioni? Oggi il Casarsa non poteva venire qui a vincere, per tutta questa serie di motivi ed è anche stato sopraffatto sul piano del gioco. Purtroppo non siamo riusciti ad approdare in finale per un episodio, un gol annullato in fuorigioco, smentito dalle immagini. Sono episodi e dobbiamo accettare ma significa anche che pecchiamo di maturità. Invece di star qui ad appellarci ad un caso, se avessimo vinto 3-0 contro il Prata, e lo potevamo fare, non saremmo qui a discutere. Adesso attendiamo anche le decisioni del mister Mussoletto, ha svolto un gran lavoro, ha delle sue peculiarità, soprattutto nella coesione di gruppo. La stima con lui è reciproca, siamo giunti terzi nel girone A di Promozione ed il merito è anche suo. Per vincere e far bene devi lavorare e lui sa come si fa.”.

Le parole del dopo gara del ds Cristian Turchetto: “Classica partita di fine stagione, non c’era molta voglia di correre, preferendo lanci ad imbeccare i rispettivi attacchi. Per primo passa in vantaggio il Casarsa con Alfenore – ricorda il ds dei padroni di casa Cristian Turchetto – poi, sempre da calcio piazzato, Zusso pareggia e poi all’85’ Beggiato ribalta tutto a favore nostro, con un bel pallonetto sotto la traversa per il 2-1 finale. Ora in settimana faremo il punto serenamente con Giovanni Mussoletto per l’eventuale prolungamento o meno del rapporto. Le nostre intenzioni? Dobbiamo valutare alcuni punti prima di prendere una decisione, poi faremo sapere la nostra decisione in merito”.