Una domenica di calcio mercato alternativa, quella di ieri a Precenicco. Per assistere al match dei leoni di casa contro il Pozzonovo abbiamo assistito ad una vera e propria sfilata di tecnici regionali. Un’ occasione per godere dello spettacolo offerto dai biancocelesti di Gianluca Birtig, ma soprattutto per strabuzzare le orecchie per carpire informazioni e occhiate benevole tra diesse e i vari protagonisti. Da Stefano De Agostini, dato vicino al Chions, ma allo stesso tempo ad un passo per accettare l’offerta del Belluno. Dall’ex Pramaggiore e Spal Cordovado, Luciano Benetti a Nerino Barel, per passare da Nicola Sepulcri, il quale va applaudito per essere arrivato vicinissimo ad una salvezza che avrebbe equivalso ad una vittoria in Champions League. Il presidente Peruzzo assieme al suo Luigino Sandrin, a stretto colloquio con il presidente Elia Verardo, per “imparare” le logiche della quarta serie. Alla frizzante punzecchiatura sportiva di Adriano Fedele, Ai margini del chiosco Mauro Lizzi e Antonino De Blasi, impegnati anche loro a “santificare” la formazione di casa. Detto questo a tenere banco nella destra Tagliamento è la situazione del Chions dopo l’addio ad Alessandro Lenisa. La cerchia dei candidati sembra si sia ristretta, dopo una prima cernita della coppia dirigenziale Simone Vido e Gianpaolo Sut. Il nome del futuro tecnico dei crociati potrebbe essere svelato in giornata, dopo anche anche il nome di Gianfranco Fonti, sembra essere stato definitivamente depennato. Giornate di passione a Vajont e a Casarsa. L’undici del presidente Rovere vuole spingere per trattenere Giovanni Mussoletto, Le frequenze di radio mercato danno il tecnico molto ambito, anche se nelle ultime ore pare tramontata il suo passaggio alla Gemonese, voluto dal presidente Pretto e la trattiva potrebbe anche arenarsi. A Casarsa, dopo il no di Muzzin alla riconferma, il nuovo maestro d’orchestra gialloverde potrebbe essere Stefano Dorigo. L’Ex tecnico della Tilaventina pare in pole position, spegnendo le voci di un possibile interessamento della dirigenza verso Pagnucco e Pizzolitto.

Gianpaolo Leonardi