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Edizione provinciale di Gorizia


IL TEST - A Basovizza la selezione di Adamic carbura

Tappa di avvicinamento a Europeada 2020; un giovane Sant'Andrea si inchina alla Rappresentativa regionale della minoranza slovena



RAPPR. FIGC LND FVG/ZSSDI - SANT'ANDREA SAN VITO 4-0
Gol: 34' Celea, 36' Kevin Kerpan; s.t. 23' e 31' Juren.

RAPPRESENTATIVA FIGC LND FVG – ZSSDI: Edvin Carli, Goran Kerpan, Racman, Tabai, Simeoni, Alen Carli, Kevin Kerpan, Erik Cadez, Alan Cadez, Celea, Bressan, Venanzi, Renar, Innocenti, Petejan, David Colja, Cavdek, Caselli, Juren, Ivan Kocman. All.: Adamic

SANT'ANDREA SAN VITO: Mazzi, Di Stefano, Davide Rossi, Trost, Axel Barzelatto, Carocci, Scaligine, Montestella, Ferri, Frontali, Masserdotti – Savi, Bossi, Vitas, Andrea Barzelatto, Qualizza, Ristic, Colautti. All.: Giotta

A distanza di un anno la selezione federale dello ZSSDI, associazione che riunisce le società della minoranza slovena in Italia, ha disputato un altro test a Basovizza, l'impianto sportivo dello Zarja immerso nel verde carsolico e dotato di tre campi da calcio, di uno coperto di bocce, di una palestra indoor, di un bar – pub da un lato e di una zona per la griglia dall'altro (con entrambi i versanti dotati di posti a sedere). Il tutto accanto alla zona dedita al tiro con l'arco.

E' stata un'altra tappa di avvicinamento alla manifestazione Europeada 2020, torneo rivolto alle selezioni delle minoranze linguistiche in Europa. Presenti non solo diversi dirigenti e allenatori, ma anche il presidente Ermes Canciani e l'addetto stampa Simone Fornasiere della F.I.G.C. FVG (poi smarcatisi per altri impegni) nonché il delegato provinciale federale di Trieste Domenico Nicodemo per la cerimonia di introduzione al match amichevole contro il Sant'Andrea San Vito, al traguardo in dieci per un lieve affaticamento muscolare al figlio e nipote d'arte Mattia Frontali (uscito al 41' s.t.) e presentatosi con un mix di juniores e allievi oltre al jolly Carocci (28-12-1998), già fuoriquota nel post-campionato juniores vinto proprio dal “Santa”.

Claudio Cadez (dirigente ZSSDI e direttore sportivo del Mladost): “E' stata una buona partita da parte nostra, ho visto fraseggi belli e un affiatamento che mi è piaciuto. Siamo partiti da una rosa di una cinquantina di giocatori e al momento siamo scesi a 22 circa tra una cosa e l'altra, ma non è una situazione “chiusa”. Ora parteciperemo a un quadrangolare giornaliero vicino a Villaco, che si giocherà sabato 22 giugno. Ci saranno anche gli sloveni di Carinzia, i ladini e l'Alto Adige in rappresentanza dei tedeschi di Italia. Semifinali e finali da 30 minuti. Rientreremo domenica. Quanto al Mladost, ci siamo lasciati molto bene con Stefano Caiffa, che ci ha portati in Promozione. Siamo rimasti amici, ma abbiamo capito che era finito un ciclo. L'affetto, la stima e l'amicizia sono intatti, si è affievolita l'adrenalina di coppia... Sto pensando alla squadra anche di notte, ora dovremo rimboccarci le maniche in vista del mercato per evitare che passi altro tempo. Per fortuna anche altre squadre sono ancora ferme...”.

Ezio Bressan (vice presidente del Mladost con ampie deleghe): “La stanchezza, il caldo e l'essere a fine stagione si sono un po' fatti sentire. Per quanto ci riguarda, purtroppo il sogno della Promozione, che abbiamo fatto per la prima volta, è finito. Però non molliamo e andiamo avanti con la stessa passione, anche se le cose da fare sono tante e gli aiuti pochi. La nostra filosofia sarà sempre di non dare rimborsi spese – come non ne avevo io ai miei tempi - perchè da noi si gioca per divertimento e attaccamento all'ambiente, in cui chi ci entra, si trova bene. Basti pensare a Milic, che vive a Trieste e lavora di base a Monfalcone pur con qualche riunione a Trieste”.

Marco Giotta (allenatore del Sant'Andrea San Vito): “Mi sono divertito, in particolare il (nostro, ndr) primo tempo non è stato male”.

Guglielmo Zingone (presidente del Sant'Andrea San Vito): “Noi avevamo una squadra giovanissima in campo e davanti avevamo giocatori reduci anche dall'Eccellenza... Il loro Celea mi è piaciuto, ma senza sponsor un giocatore come lui noi ce lo possiamo scordare”.

Massimo Laudani

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  Scritto da La Redazione il 16/06/2019
 

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