Un campionato da poco concluso con la promozione sul campo sfuggita all’ultima partita di play-off, ma in trepida attesa di un quasi possibile ripescaggio e con 31 palloni infilati nelle reti avversarie. Stiamo parlando di un’istituzione in casa Maranese, del bomber Simone Motta, classe 1988 e con ancora tanta voglia anche di migliorare, se possibile.

Non sta certo a casa a guardare la tv Simone, impegnato in questo periodo a giocare, assieme al mister Ermanno Sinigaglia, al torneo “Marino Bigot” di Cormons a conclusione di una stagione proficua ed è egli stesso ad affermarlo: “E’ stata una stagione bella - dichiara ai nostri microfoni il giocatore - peccato non essere riusciti a conquistare la promozione sul campo all’ultima partita. L’aver segnato 31 gol è un traguardo importante, nella stagione alla Tarcentina ne avevo fatti 11, poi 10 in mezzo campionato al Flambro, ma mai avevo raggiunto questa cifra. Il difficile sarà ripetersi, ma provare non mi costa nulla. Un ricordo particolare è la tripletta segnata alla Sangiorgina, sono stati tre gol importanti per la squadra, così come le reti singole che sono valsi la vittoria o comunque dei punti, tipo la punizione al Vesna, il rigore del pareggio contro l’Isonzo siglato in condizioni claudicanti”.
Alla Maranese Simone Motta è un punto fermo, lo hanno ribadito il mister Sinigaglia, il direttore sportivo Loris Padovan e, non da meno, il presidente Marino Regeni. I compagni lo vogliono e naturalmente egli stesso ne  è convinto, sia per un campionato di Prima categoria, sia pure di Promozione. Ed è una categoria già vissuta da Motta, ai tempi del Flumignano alla corte di mister Orlando. Un impegno non da poco che però lo sta stuzzicando, qualora la Maranese venisse ripescata per la possibile fusione, di cui tanto se ne parla, tra Lignano e Brian. “Le vacanze saranno dedicate alla preparazione, sul lavoro avrò ferie in agosto e quindi rimarrò qui a sudare con i miei compagni”.
Un bell’esempio di attaccamento allo sport tanto amato.