UNDER 17 - Pordenone in finale
A Savignano i neroverdi a spese della Juve Stabia conquistano il pass con le reti di Carli e Lazri. Venerdi alle 18 a Ravenna la finale contro la vincente di Paganese - Renate
JUVE STABIA - PORDENONE 0- 2
Gol: 14′ Carli, 80′ Lazri
JUVE STABIA: Esposito; Boccia (83′ Solimeno), Di Pasquale, Luongo, Todisco; Pulcino (46′ Pascale), Mangini (86′ Celentano), Falanga, Masotta (73′ Gaudino); Stoecklin (83′ Chierchia), Guarracino. A disposizione: Domigno, Zaccariello, D’Aniello, Selvaggio. Allenatore: Sacco.
PORDENONE: Plai; Basso, Capraro, Trentin, Sandoletti; Sautto (68′ Bottani), Cucchisi, Morandini (55′ Mandato); Cassaro (55′ Lazri), Carli, Cescon (77′ Tirelli). A disposizione: Pagnucco, Comand, Amakiri, Del Savio, Turchetto. Allenatore: Pillin
ARBITRO: Monaco di Termoli. Assistenti Consonni di Treviglio e Zanellati di Seregno.
NOTE: angoli 9-0. Ammoniti: Mangini, Celentano, Esposito. Espulsi Solimeno al 90′ per una gomitata a Trentin e Todisco per un pugno a Carli con palla lontana al 93′. Recupero 1' e 5'.
Il Pordenone Under 17 si impone 2-0 contro la Juve Stabia e per il secondo anno di fila conquista la finale per la corsa al tricolore. La squadra di Pillin potrà così difendere il titolo conquistato lo scorso anno in finale contro il Prato e in particolare, in attesa di conoscere l’avversaria, prendersi l’eventuale rivincita dovesse trovare il Renate, che lo scorso anno a livello di Under 16 fermò i ragazzi attuali nella finalissima dei 2002. Detto questo, da elogiare la prova dell’undici pordenonese, concentrato a difesa della porta dell’ottimo Plai e spietato in avanti, con due contropiedi da manuale, che hanno annichilito le “vespette” campane.
Una gara giocata in un clima torrido, con un grande dispendio di energia ma con grande intensità dai 22 in campo. Due squadre molto produttive in fase avanzata, dove hanno realizzato fin qui 52 gol a testa, dimostrando di essere complessi di ottima caratura, con alcune ottime individualità. Nell’arco dei 90’ si è fatta preferire la Juve Stabia, anche se il Pordenone, con i rapidi rovesciamenti di fronte ha avuto più volte la palla per fare male. Imperniata sulla tecnica del capitano Guarracino la formazione campana si stabilisce a lungo nella metà campo ospite, collezionando angoli, ma senza impensierire eccessivamente Plai. Il portiere di Pillin si allunga con eleganza per mettere sopra la traversa un malizioso calcio d’angolo di Guarracino e poco dopo para a terra con estrema sicurezza una conclusione sporca di Masotta. Capitan Trentin assieme al collega Capraro presidiano la retroguardia pordenonese, con Cucchisi uomo ovunque per corsa e fisicità. Anche nella ripresa il tema tattico non cambia con i campani a manovrare e i neroverdi a ripartire con Carli. Plai chiude la saracinesca, mettendo in angolo di piede una velenosa conclusione di Masotta sul primo palo. Un ragazzo di sicuro avvenire, bravo tra i pali e nel dare serenità ai compagni di reparto dimostrando sempre di possedere ottima tecnica individuale.
Cronaca dei gol: al 14’ angolo per gli stabiesi, la difesa di casa spazza e trova Carli nell’uno contro uno con un difensore. Il ramarrino salta l’uomo e sull’uscita del portiere lo trafigge. Seconda rete a dieci dal termine: Lazri con la freschezza sguscia via agli stanchi difensori avevrsari e batte Esposito in uscita. Nel mezzo clamorosa la palla gol sprecata da Carli al minuto 50. Assistito alla perfezione da Cescon spara sul portiere non trovando lo specchio dall’interno dell’area piccola.