Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×

Accedi al Sito !

Usa le tue credenziali di accesso:
Non ricordi più la password?

Registrati

 Resta connesso

 

oppure

Accedi con Facebook

×

Edizione provinciale di Tolmezzo


CERCIVENTO - Partenza col turbo, brividi, gioia: è semifinale

Sul triplo vantaggio la formazione di mister Francesco Moser si distrae e si fa infilare due volte dall’Amaro quando la gara è all’epilogo. La coppa è un obiettivo dei granata, sulla loro strada troveranno adesso il “babau” Cavazzo. Secondo il mister la formula va rivista, si gioca in tempi troppo ravvicinati



Va in semifinale di Coppa Carnia il Cercivento ma ha dovuto stare attento alla rimonta dell’Amaro che, se il recupero fosse durato di più, avrebbe potuto mettere nei guai la formazione di mister Francesco Moser, uscita con il successo per 3-2, il quale così riavvolge il film del match: “Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, avendo anche trovato il doppio vantaggio nei primi 15 minuti. Poi è arrivato anche il terzo gol e con la partita ormai incanalata, l’Amaro ha ci ha segnato due reti negli ultimi cinque minuti, dovuti a nostra distrazione. Potevamo chiudere ancor prima la gara, purtroppo Mazzolini si è fatto parare il rigore del possibile momentaneo terzo gol, concesso per fallo su Morassi. La terza rete l’ha segnata Ferigo nel secondo tempo, dopo il quale i miei ragazzi non sono riusciti a mettere la gara in ghiaccio e, come detto, subendo due reti nel finale. Nel complesso sono soddisfatto per aver superato il turno. Questo traguardo, la semifinale di coppa, è la seconda volta che il Cercivento lo raggiunge. Il prezzo da pagare, giocando ogni tre giorni, sono gli infortuni che si pagano in campionato. Questo è un problema per tutte le squadre che proseguono il cammino di coppa. Spero venga rivista la formula, i tempi sono ristretti e non è possibile avere rose di 30 giocatori e condiziona la partita successiva, quando magari l’avversario non ha avuto l’impegno infrasettimanale e con un parco giocatori più allargato. Stasera ci sono  dei infortunati e difficilmente saranno disponibili per domenica. In ogni caso ci tenevamo a passare il turno, consci delle possibile conseguenze, ma è un obiettivo societario – precisa il tecnico -, per accontentare i tifosi e per i giocatori stessi. Arrivare in finale di coppa è come vincere la Champion’s League per noi del Carnico. L’importante è giocare la finale, indipendentemente da come poi vada. Adesso in semifinale incontreremo il Cavazzo e sarà veramente un ostacolo tosto da superare. Il migliore dei 22 in campo? Avendo segnato una doppietta nei primi 15 minuti, senz’altro Simone Moser”.

Il presidente del  Cercivento, Nicola Fabris, ricorda che la squadra ha già disputato una semifinale di Coppa nel 2012; quella partita si disputò a Cavazzo e fu vinta per 2-0 dal Cedarchis. Sette anni fa la società era guidata da Stefano Morassi. 



Print Friendly and PDF
  Scritto da La Redazione il 19/06/2019
 

Altri articoli dalla provincia...






MOGGESE - Che colpi! 11 gli arrivi

  La Moggese è una delle squadre più attive sul mercato in questo fine anno. Infatti la società bianconera, che ha come obiettivo la crescita dei giovani p...leggi
22/12/2023








GIOVANISSIMI - San Pietro campione bis

Per il secondo anno consecutivo il San Pietro vince il campionato Giovanissimi carnico con due lunghezze di vantaggio sulla Stella Azzurra e tre sul Villa (che ha riposato) e co...leggi
18/10/2023





Vai all'edizione provinciale
Tempo esecuzione pagina: 0,14658 secondi