CERCIVENTO - Partenza col turbo, brividi, gioia: è semifinale
Sul triplo vantaggio la formazione di mister Francesco Moser si distrae e si fa infilare due volte dall’Amaro quando la gara è all’epilogo. La coppa è un obiettivo dei granata, sulla loro strada troveranno adesso il “babau” Cavazzo. Secondo il mister la formula va rivista, si gioca in tempi troppo ravvicinati
Va in semifinale di Coppa Carnia il Cercivento ma ha dovuto stare attento alla rimonta dell’Amaro che, se il recupero fosse durato di più, avrebbe potuto mettere nei guai la formazione di mister Francesco Moser, uscita con il successo per 3-2, il quale così riavvolge il film del match: “Non abbiamo giocato la nostra miglior partita, avendo anche trovato il doppio vantaggio nei primi 15 minuti. Poi è arrivato anche il terzo gol e con la partita ormai incanalata, l’Amaro ha ci ha segnato due reti negli ultimi cinque minuti, dovuti a nostra distrazione. Potevamo chiudere ancor prima la gara, purtroppo Mazzolini si è fatto parare il rigore del possibile momentaneo terzo gol, concesso per fallo su Morassi. La terza rete l’ha segnata Ferigo nel secondo tempo, dopo il quale i miei ragazzi non sono riusciti a mettere la gara in ghiaccio e, come detto, subendo due reti nel finale. Nel complesso sono soddisfatto per aver superato il turno. Questo traguardo, la semifinale di coppa, è la seconda volta che il Cercivento lo raggiunge. Il prezzo da pagare, giocando ogni tre giorni, sono gli infortuni che si pagano in campionato. Questo è un problema per tutte le squadre che proseguono il cammino di coppa. Spero venga rivista la formula, i tempi sono ristretti e non è possibile avere rose di 30 giocatori e condiziona la partita successiva, quando magari l’avversario non ha avuto l’impegno infrasettimanale e con un parco giocatori più allargato. Stasera ci sono dei infortunati e difficilmente saranno disponibili per domenica. In ogni caso ci tenevamo a passare il turno, consci delle possibile conseguenze, ma è un obiettivo societario – precisa il tecnico -, per accontentare i tifosi e per i giocatori stessi. Arrivare in finale di coppa è come vincere la Champion’s League per noi del Carnico. L’importante è giocare la finale, indipendentemente da come poi vada. Adesso in semifinale incontreremo il Cavazzo e sarà veramente un ostacolo tosto da superare. Il migliore dei 22 in campo? Avendo segnato una doppietta nei primi 15 minuti, senz’altro Simone Moser”.
Il presidente del Cercivento, Nicola Fabris, ricorda che la squadra ha già disputato una semifinale di Coppa nel 2012; quella partita si disputò a Cavazzo e fu vinta per 2-0 dal Cedarchis. Sette anni fa la società era guidata da Stefano Morassi.