COPPA CARNIA - Dopo il Villa avanti Cercivento, Cavazzo e Ovarese
Due successi delle formazioni di casa, uno in trasferta e dopo la lotteria dei calci di rigore. L’Amaro sperava in un recupero ancor più corposo, il Tarvisio paga la differenza di categoria. La Pontebbana deve migliorare la mira sui calci di rigore
Dopo il Villa, accedono alle semifinali della Coppa Carnia anche Cercivento, Cavazzo e Ovarese. Questi i responsi delle tre gare dei quarti di finale disputate questo mercoledì sera, dopo l’anticipo tra Villa e Paluzza, che ha visto andare avanti la formazione arancione di mister Maisano, vincente per 3-1 e della quale ne abbiamo riportato dei servizi a parte.
Due vittorie casalinghe e un pareggio con conseguente lotteria dei rigori è il sunto della serata di coppa. Il Cercivento ha avuto la meglio sull’Amaro per 3-2 con un po’ troppa sofferenza nell’ultima parte di gara, quando gli ospiti, sotto di tre reti, ne hanno realizzate due in zona Cesarini, facendo venire i brividi alla compagine di mister Moser. Al “Prater” vanno subito in doppio vantaggio i padroni di casa con la doppietta di Simone Moser nel primo quarto d’ora. Nella ripresa, dopo aver sbagliato un rigore, arriva la terza marcatura, anche qui poco prima del 15’, con Ferigo. Un po’ di rilassatezza nei granata permette all’Amaro di prender coraggio e al 41’ accorcia con Malagnini e al 51’ va ancora a referto con Zuccolo e buon per il Cercivento che l’arbitro mandi tutti sotto la doccia un attimo dopo.
Il Cavazzo fa valere la differenza di categoria e rispedisce a casa il Tarvisio, superandolo per 3-1 sebbene l’inizio non sia stato felice per i viola. Infatti sono i giallorossi di mister Menis a passare immediatamente in vantaggio, dopo due minuti dal fischio d’inizio, con Tomasini. La reazione del Cavazzo non si fa attendere e una decina di minuti dopo rovesciano il punteggio, prima Nait pareggia i conti, e due giri di lancette dopo, Canci fa 2-1. A chiudere definitivamente la contesa ci pensa alla mezzora del secondo tempo Sferragatta.
Sono stati necessari i calci di rigore per decidere la semifinalista tra Pontebbana e Ovarese e il dischetto ha premiato gli ospiti con il finale di 5-3. Nei tempi regolamentari, passa per prima in vantaggio l’Ovarese dopo 4 minuti con Josef Gloder, ma gli stessi minuti, quelli mancanti al 90’, gli sono stati nemici, in quanto i biancazzurri di casa, in realtà si giocava a Moggio Udinese, trovano l’agognato pari con Della Mea. Si va quindi sul dischetto e dagli undici metri risulta più cecchina l’Ovarese.