I PROTAGONISTI - Moreno Caruso, un "vecchietto" rampante
Il roccioso difensore della Virtus Corno era in procinto di chiudere la carriera, ma il presidente Antonio Libri lo ha convinto a rimanere. E adesso attende la riconferma da parte della società. Nel frattempo gioca e si diverte al torneo “Marino Bigot” a Cormons
Un’ottima stagione da poco conclusa con la maglia della Virtus Corno, approdata ai play-off e classificatasi al terzo posto nella classifica. Uno degli artefici di questo cammino è il difensore Moreno Caruso, che traccia un bilancio della stagione passata, con l’occhio al Torneo “Marino Bigot” in cui è impegnato a giocare.
“Dopo aver disputato una bellissima stagione alla Virtus assieme a tanti giovani e a soli tre elementi più esperti, uno per reparto, siamo in attesa di capire quale sarà il nostro prossimo campionato. C’è qualche possibilità di essere ripescati in Eccellenza, ma ancora non è possibile saperlo. Volevo chiudere la carriera quest’anno, sono diventato anche padre da alcuni mesi, però Antonio (il presidente Libri, ndr) mi ha convinto a rimanere proprio un anno fa, qui al torneo "Bigot" di Cormons. Se la stagione è stata positiva, il ringraziamento non va solo ai giocatori, ma anche al mister Peressutti. Del mio futuro non so ancora nulla, sto aspettando comunicazioni da parte della società che, a sua volta, sta attendendo notizie sul campionato a cui parteciperà. A Corno mi son trovato bene, vedremo le proposte del presidente”.
Moreno Caruso in questi giorni è impegnato nel torneo “Marino Bigot” di Cormons, che a detta del difensore pare essere cresciuto qualitativamente grazie all’abbassamento dell’età minima dei giocatori: “Il livello è migliorato, occorre avere tanti giocatori a disposizione, il gioco è veloce e si corre molto. La mia squadra ha pareggiato entrambe le prime due gare per 4-4, poi una sconfitta ai rigori e una vittoria, contro altrettante squadre formate da ottimi giocatori. Adesso speriamo di rifarci nelle prossime gare e qualificarci per la successiva fase”.