MONDIALE - Mauro: Cina? La battiamo
Martedi prossimo l’Italia sarà impegnata nell’ottavo di finale contro le asiatiche. L’attaccante di Zompitta, sinora poco utilizzata, esce allo scoperto: “Sono piccole e rapide, sarà dura. Ma voglio il mio primo gol”
Sinora hanno timbrato Bonansea, Galli (due volte ciascuna) e Girelli (tre). Chissà che in occasione dell’ottavo di finale del mondiale in programma martedi prossimo a Montpellier, avversaria la Cina, non si sblocchi anche Ilaria Mauro. Per l’attaccante di Zompitta non è stata, sino a questo momento, un’esperienza particolarmente fortunata, quella in terra di Francia: impiego relativo (un’oretta con l’Australia, panchina con la Giamaica, un quarto d’ora contro il Brasile), grande impegno, ma ancora nessuna gioia personale.
“Mi farebbe ovviamente tanto piacere realizzare un gol nella prossima gara - spiega Ilaria – ma siamo un gruppo talmente unito che davvero non conta chi gioca e chi segna. L’importante è dare sempre il cento per cento".
Saranno le necessità tattiche, sarà la concorrenza, ma sembri “scivolata” nelle gerarchie del ct Bertolini.
“Io tendo a proteggere la palla, mi piace “fare la guerra”. Sabatino è invece un Inzaghi dell’area di rigore, mentre Giacinti e brava in velocità: nel Milan ha segnato tanti gol, sfruttando i lanci di Giugliano. A seconda delle esigenze, tutte possiamo essere utili".
Superato alla grande il girone eliminatorio, ecco la Cina.
“Un’avversaria temibile, ostica: sono piccole e rapide, quel tipo di formazioni che possono metterci in difficoltà. Ma troveremo il modo di batterle, andare ai quarti sarebbe una cosa allucinante".
E l’attenzione nei vostri confronti, già enorme, potrebbe raggiungere vette altissime.
“Ancora non mi rendo conto che siamo agli ottavi, non pensavo potessimo fare cosi bene. Sento i miei genitori ogni giorno, so che ci seguono in tanti: finalmente si sono accorti di noi". (rozan)