Buongiorno redazione, mi ricollego ai "segnali di grandine" lanciati da Roberto Zanitti sul futuro dell'Asd Pasianese.
Onestamente, l'agonia di questa società, di cui sono stato dirigente con un figlio calciatore, sta durando da quando, (non conosco per quali motivi), non ha più potuto usufruire del Polisportivo Comunale, prima per le gare, poi pure per gli allenamenti.
Non avendo più dietro un settore giovanile è anche prevedibile che diventa sempre piu' difficile trovare giocatori per fare squadra. Poi, ci metti pure la grana, ridotta; quindi, pochi giocatori, soldi, campo di gioco inesistente, è scontato che si ammaina bandiera. Comunque, c'e la squadra "pura" dell'Atletico; non penso che il presidente di questa società, persona appassionata, si lasci scappare l'occasione per rimettere le cose su binari che consentiranno per il futuro di proseguire con il calcio a Pasian di Prato.
Tra due anni, a maggio, ci sarà il Centenario di fondazione della prima società di calcio in paese ed il sottoscritto avrebbe già pronto il testo per il libro commemorativo.
Nel frattempo, come dopo il fallimento dell'US Pasianese, di fine anni '80, si spera di vedere vecchie e nuove figure farsi avanti per riprendere in mano l'attività, di cui, Pasian di Prato, circa 35/40 anni fa, per diverso tempo, ha rappresentato la seconda società di calcio, per importanza, della provincia friulana, dopo l'Udinese.
Nel caso nulla dovesse accadere, sarebbe una grave perdita, e la Pasianese andrebbe a far compagnia alle decine di piccole società calcistiche sparite negli ultimi anni e che nel prossimo futuro continueranno purtroppo su questa tendenza.
Un nostalgico appassionato amaranto,
Gianfranco Mossenta