LA FUSIONE - Sanvitese e Sesto rinviano il matrimonio di un anno
Mancano i tempi per completare l'operazione. Ne ne riparlerà nella prossima stagione. I tifosi, specie biancorossi, mugugnano
La fusione tra Sanvitese e Sesto Bagnarola non si fa, almeno per il momento. Il poco tempo a disposizione, unica problematica che poteva frenare un sodalizio altrimenti pronto a concretizzarsi da subito, ha bloccato tutto.
«L’idea è valida – afferma il numero uno sanvitese Paolo Gini – e non affatto abbandonata, anche se non si è concretizzata ora. Nei prossimi giorni penseremo a una collaborazione già per questa stagione, per poi riparlarne in futuro». Biancorossi e biancocelesti rinviano dunque il matrimonio, ma non rinunciano ad iniziare la collaborazione. Ovviamente ciò riguarderà il settore giovanile e un interscambio a livello prime squadre, con la possibilità di prepararsi per il giugno 2020.
Le due assemblee hanno raccolto pareri unanimi, nonostante qualche malumore. Una fusione accolta con molto scetticismo, invece, a livello tifoseria. Gli ultras dei fraticelli hanno espresso il loro dissapore sia con dei post su Facebook, sia con striscioni affissi al Comunale di San Vito. Per la loro gioia, dunque, per ora possono tirare un sospiro di sollievo, anche se l’idea, come annunciato dai massimi dirigenti, è soltanto rinviata di una stagione. La Sanvitese rimane in Promozione, mentre il Sesto Bagnarola disputerà da sola probabilmente l’ultima stagione in Prima categoria.