BASKET A2 FEMMINILE - Delser, altro incidente domestico
“Benedetti” ancora stregato per le friulane, battute dal Sanga Milano (62- 46) che recupera cosi anche il meno sei dell’andata. E’ il settimo ko casalingo in otto gare
DELSER - SANGA MILANO 46 - 62
DELSER: Turel 8, Vella 3, Ianezic 4, Vicenzotti 4, Ceccarelli 8, Rainis 1, Vente 18, Sturma, Bric, Pontoni. Ne: Ivas. Coach: Matassini.
SANGA: Toffali 10, Cicic 2, Guarneri 4. Beretta 21, Lussana 4, Quaroni 9, Trianti 3, Carrara 7, Stilo 2, Visigalli. Ne: Pagani. Coach: Pinotti.
ARBITRI: Caravita e Ragionieri
PARZIALI: 10 - 17, 22 - 38, 33 - 54. Liberi: Delser 10/16, Sanga 11/20. Tre punti: Delser 2/14, Sanga 7/18. Rimbalzi: Delser 43 (Vente 9), Sanga 36 (Guarneri 12). Cinque falli: nessuna.
UDINE - E se cambiassimo palazzetto ? Potrebbe non bastare. Anche perché già all’esordio stagionale, in quel di Pasian di Prato, la Delser inciampò immediatamente sull’ostacolo Mantova. La maledizione del “Benedetti “, nel frattempo, continua: pure il Sanga Milano, infatti, banchetta in Via Marangoni, dominando dall’inizio alla fine una partita sinceramente inguardabile da parte udinese: per Vicenzotti e socie sono cosi addirittura sette i ko casalinghi in otto esibizioni, un curriculum davvero poco invidiabile. E, come se non bastasse, le lombarde recuperano ampiamente anche il meno sei (47 - 53) della prima manche.
Dicevamo di una gara sempre in controllo da parte del Sanga (a segno con nove giocatrici: fantastica Beretta, firmataria di un clamoroso 5/7 dall’arco, padrone dell’area Guarneri, con 12 rimbalzi) che ha raggiunto anche le 25 lunghezze di vantaggio sul 51 - 26 al 28’. Unico ruggito Delser - con la malconcia Vente, 18 punti e 9 rimbalzi, unica a salvarsi - a 4’ dal termine (illusorio 44 - 56): poi la frustata decisiva delle ospiti. Da brividi, invece, alcune percentuali delle Matassini girls: 1/6 Vella, 2/11 Ianezic, 1/5 Vicenzotti, 0/6 Rainis. Numeri raccapriccianti: che in un gioco dove - alchimie, schemi, difesa e applicazione a parte - alla fine della fiera, conta buttarla dentro il cerchio arancione dal quale pende una retina, suonano come inequivocabili rintocchi di condanna.