Incredibile quello che è accaduto a Marano Lagunare: l'Under 19 del Cjarlins Muzane, che si sta facendo onore nel girone D degli Juniores Nazionali (quella di Tormena è probabilmente la squadra più giovane del lotto e una di quelle che esprime il miglior calcio), è stata raggiunta dal Levico sul 3-3 dopo ben 16 minuti di recupero, quelli concessi dall'arbitro Eric Visentini della sezione di Udine. Un recupero enorme, motivato ma solo parzialmente dai problemi di salute vissuti da un ragazzo ospite (se ne sono andati circa 7'), ai quali aggiungere il tempo relativo alle 7 sostituzioni (quindi 3 minuti e mezzo) effettuate dalle due squadre. Visentini aveva così concesso 11 minuti oltre il 90', ma si è arrivati fino al 102' quando il Levico si è visto concedere un rigore, tra l'altro decisamente dubbio che, trasformato, ha fissato il risultato sul 3-3 conclusivo. 
Una beffa, l'ennesima in questo campionato per il Cjarlins Muzane, abbonato a subire rigori e gol ben oltre il 90'. Non è mancato del nervosismo, serpeggiante in entrambe le squadre, che ha prodotto una espulsione per parte: ne ha fatto le spese in casa friulana il bravo Braida, proprio lui che, entrato a gara in corso, aveva trascinato il Cjarlins sul 3-2 segnando il gol del sorpasso. 

Il tecnico Alessandro Tormena stavolta è proprio arrabbiato per l'epilogo: "Arrabbiato e dispiaciuto per i miei ragazzi, che si sono prodigati in ogni modo per vincere la partita. E avremmo meritato di vincerla per cifra di gioco e numero di azioni pericolose costruite. Ma nel calcio può succedere che un tempo duri oltre un'ora, e anche questa avventura dovrà dunque servire da insegnamento. Sono orgoglioso della squadra e di quello che pure oggi ha espresso sul rettangolo erboso". 

Il Cjarlins Muzane si era portato in vantaggio con Michelin, poi, subito il pareggio del Levico nel primo tempo, ad inizio ripresa ha dovuto inseguire il risultato, ribaltato grazie agli acuti di Schugur e, appunto, Braida, prima della beffa conclusiva.
Oggi Tormena ha schierato nell'11 d'avvio Biasin, Loi, Zilli, Molli, Fraccarossi, Dorbolò, Medeot, Donato, Michelin, Schugur e Malisan. Hanno dato il loro contributo anche Boccasile, Zamaro, Porcaro, Cambi, Inghes, Braida, Bosco e Lozer.

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