PROMOZIONE - I bilanci delle compagini udinesi...di Claudio Rinaldi
A metà stagione paiono già credibili i bilanci delle compagini udinesi di Promozione, anche perchè i non molti movimenti operati sul mercato di riparazione non sembrano poter modificare gli equilibri fin qui manifestati.
Girone A. Due le sorprese in positivo, altrettante in negativo. Se il secondo posto in classifica con cui il Flaibano (30 punti) ha festeggiato il Natale, appaiato alla matricola Pravisdomini (30), era il minimo sindacale dopo la sontuosa campagna acquisti estiva, ben più lusinghiero è stato il cammino del Rivignano, campione d'inverno a quota 32. La perdita di giocatori come Cristin, Verona e Crozzoli, seguita alla retrocessione dall'Eccellenza, è stata compensata dagli arrivi di Gorgato, Maodus e Gonano e dall'elevato rendimento di Pinzin in un ruolo più avanzato, permettendo alla pur non nutrita rosa di di mister Corosu di assorbire senza scompensi anche il lungo infortunio del bomber Varutti. Viaggia al di sopra delle aspettative anche la Pro Fagagna (quarta a quota 28), che dopo i play-out di maggio si è rinnovata nel modo giusto affidandosi ad un tecnico motivato come l'emergente Crapiz. Era invece lecito attendersi di più dal Brian Precenicco (25), penalizzato dalla rivoluzione nella rosa che ne ha condizionato assai l'avvio di stagione. La truppa di Verri non ha comunque mai perso nelle ultime 7 gare, riportandosi a soli due punti dall'ultimo piazzamento utile per i play-off ora detenuto dal Fiume Veneto/Bannia (27). Pochi invece i punti (18) accumulati da un Lignano, condizionato dall'inefficacia offensiva (solo 13 gol su azione), mentre in linea con i pronostici sono le posizioni play-out occupate dal Flumignano (17) e dalle neopromosse Diana (14), Reanese (11) e Teor (9).
Girone B. E' davvero brutto il cliente per la promozione diretta con cui deve fare i conti il Torviscosa, cui 34 punti non sono bastati per sopravvanzare il San Luigi (35) a metà cammino. I triestini sono anche l'unico team rafforzatosi in corsa, e la proiezione dei 68 punti cui potrebbe issarsi la squadra di mister Carpin (sempre sufficenti a garantire il primo posto in entrambi i raggruppamenti nei 19 campionati con 3 punti a vittoria) stavolta potrebbero non bastare per guardare tutti dall'alto. Più di così è però difficile chiedere, mentre la discontinuità è il limite che ha imposto ai cugini Sevegliano (23 punti come Trieste Calcio e San Giovanni) e Pro Cervignano (22) di essere costretti a lottare per difendere il quinto posto. Posizione che con i distacchi attuali non garantirebbe però i play-off. L'essere squadre senza mezze misure accumuna invece i percorsi delle matricole Gonars (19) e Aurora (17), guidate rispettivamente dal debuttante Paviz e dal decano D'Odorico, al momento in linea con l'obiettivo salvezza. L'avvicendamento in panchina si è dimostrato salutare per Sangiorgina (16) e Valnatisone (14), che hanno lasciato ad una Torreanese (13) generosa ma poco incisiva lo scomodo ultimo gradino della pattuglia udinese.
Claudio Rinaldi