SERIE D - Lenisa: "Che bel regalo. Questo Chions non è normale"
L'allenatore festeggia quota 100 panchine in gialloblù e il compleanno con la vittoria nel derby: "Avevo chiesto ai ragazzi concentrazione e spirito di sacrificio in particolare agli attaccanti, e la risposta è stata quella che volevo. Questo successo lo ritengo particolarmente importante per arrivare all'obiettivo salvezza"
Non c’è ovviamente fratellanza sul rettangolo di gioco come invece avviene al terzo tempo, nel derby fra Tamai e Chions che ha visto la vittoria della formazione di mister Lenisa per 2-0 sulle Furie Rosse in evidente crisi di risultati e non solo.
I tre punti consentono al Chions una bella vista sulla classifica e anche sulla zona play-off e di ciò se ne rallegra il condottiero Alessandro Lenisa: “Per recuperare da questa sofferenza e dai festeggiamenti del compleanno avrei bisogno dell’ottavo giorno della settimana. Il merito della vittoria è tutto dei ragazzi, li avevo caricati in questa settimana perché sembrava avessero perso un po’ di concentrazione, di determinazione nelle ultime due uscite visto che non possiamo ancora ritenerci salvi. Li avevo stuzzicati proprio su questo aspetto preparando bene questa partita. Alla fine ho dovuto operare delle scelte prendendomi delle responsabilità, lasciando in panchina il trascinatore e capocannoniere della squadra Marco Facca. Dalle valutazioni fatte in settimana ho giocato a Tamai con quattro attaccanti e non è usuale farlo in uno scontro salvezza. Ho chiesto ed ottenuto un grande sacrificio dai giocatori offensivi e sono stato ripagato con questa vittoria contro una squadra che da questa partita doveva dare una svolta al campionato con motivazioni superiori alle nostre”.
“Sono anche felice perché non è sempre facile l’incastro tra il compleanno del mister, le mie 100 partite a Chions e la vittoria in un derby, è un regalo – ammette Lenisa - non da poco. Inoltre ritengo questo successo un passaggio molto importante per il nostro campionato perché arrivato contro una squadra con giocatori di valore e di esperienza di categoria rispetto ai nostri dove soltanto alcuni avevano assaggiato la serie D. Al momento non considero solo normale ciò che sta facendo il Chions ma molto di più valutando sia i giocatori, quasi tutti quelli dell’Eccellenza scorsa con qualche necessario innesto e con allenamenti serali rispetto a quelli pomeridiani di tante altre squadre. Questo è il nostro gruppo e dopo aver fatto 30 punti con ancora 14 partite da giocare non dobbiamo ritenerci appagati, ma cercare di vincere almeno altre 3-4 gare per poterci garantire la permanenza in categoria e prima la otterremo e meglio sarà”.