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Edizione provinciale di Trieste


SERIE D - Faleschini, Cattolico, Quarta, Marini, Chicco: che finale!

Le interviste al termine della partitissima di Tarcento, tra emozioni, orgoglio e progetti futuri. Molaro Dream Team e Trieste Futsal sono da serie C. Puntata speciale di Friuliingol su Radio Gioconda Fvg con le interviste realizzate ai protagonisti



Al Tennis Club Modus di Tarcento, dinanzi ad un folto pubblico, si è giocato l’atto conclusivo del Torneo ricreativo sperimentale di calcio a 5, organizzato dalla Delegazione Figc di Gorizia, fra il Trieste Futsal e il Molaro Dream Team.
Ha vinto la squadra di Tarcento per 10-4 e ciò ne è ampiamente soddisfatto il suo presidente Gianluigi Faleschini che elogia la sua creatura: “E’ stata una partita durissima, emozionante, giocata molto bene e forse noi sentivamo un po’ troppo questa finale. Ci è girata nel verso giusto, i ragazzi hanno profuso il massimo e alla fine il punteggio è fin troppo largo rispetto a quanto visto sul campo. Alla fine è il giusto premio per il lavoro svolto durante tutto il campionato. A cinque minuti dal termine non sapevamo come potesse finire, essendo il punteggio in parità, poi il nostro “niño” Chicco si è inventato il gol del martedì portandoci in vantaggio e da lì un altro gol, approfittando dal gioco dei triestini con il portiere “volante”. Il livello tecnico del gioco e dei gol superiore ad una serie D? Vedendo questa partita, il livello sia della mia squadra che degli avversari è molto alto e il nostro obiettivo – si espone il presidente – è quello di partecipare alla serie C nella prossima stagione e spero anche il Trieste Futsal possa partecipare, per dargli la rivincita. E’ giusto rilanciare questo bellissimo sport, qui in Friuli è un po’ in difficoltà sebbene ci siano tre squadre in serie B, vuol dire che stiamo crescendo”.

“E’ mancata un po’ di preparazione a questo evento, dovuta al fatto che a Trieste, a gennaio, non avevamo nemmeno le porte – racconta il tecnico dei triestini Emilio Cattolico – e praticarlo con ragazzi dal 1999 al 2002 che hanno sempre giocato ad 11 non è stato facile. Inoltre in poco tempo abbiamo dovuto costruire la squadra, cercare un campo di gioco, omologarlo, trovare le porte adatte in una città che, purtroppo, non vive di questo sport. E trovarsi, dopo quattro mesi, a disputare una finale regionale contro una signora squadra qual è il Molaro ci riempie di orgoglio. E ringrazio pure i tifosi per aver fatto cento e più chilometri per venirci a supportare. Rischio rigori per decidere la finale? Questo è uno sport in cui si può decidere non tanto nei minuti, quanto nei secondi in cui un episodio può essere favorevole o meno e ribaltarlo poco dopo. Abbiamo avuto un episodio a nostro favore da Var ma non è andato per il meglio, poi abbiamo tentato il tutto per tutto con il portiere di movimento per mettere in difficoltà gli avversari. Non ci è andata bene, facciamo tesoro degli errori ma resto contentissimo della prestazione dei ragazzi. Il futuro nostro in serie C? Vorrei invitare chiunque volesse avvicinarsi a questo sport, non solo economicamente, ma anche con presenza fisica, giacchè siamo carenti nella struttura organizzativa. Spero quindi che anche qualche dirigente si faccia avanti per la parte organizzativa della società – auspica il mister/presidente - per aiutarci a continuare questo sogno. Per me il futsal è stato sempre una passione e trasferirlo nella città in cui vivo è fondamentale. L’intento è di portare il futsal a Trieste e se poi questo può far accrescere l’interesse ad eventuali altre squadre, siano esse femminili, Under 21 o altro, siamo aperti a tutti. Per fare questo ovviamente c’è bisogno di risorse sia umane sia economiche”.

Ad organizzare questo torneo ricreativo è la Delegazione provinciale Figc di Gorizia, diretta da un felicissimo Antonio Quarta: “E’ stato uno spettacolo degno di una finale, ci siamo divertiti. Il Molaro aveva qualcosa in più, ma ai ragazzi di Trieste va tutto il mio plauso, impegnandosi al massimo, dando tutto quanto era nelle loro possibilità e lo hanno fatto senza risparmio di energie. Bravi a tutte due, il Molaro ha vinto ma complimenti ad entrambe. La nostra speranza è che questa finale abbia un seguito, anche il pubblico è stato di notevole importanza. Il fair-play? E’ un tasto importante questo, la partita è stata correttissima – mette in risalto il Delegato - e con gol da spettacolo, di ottima fattura su entrambi i fronti, non certo di livello amatoriale, ma il maggior tasso tecnico del Molaro alla fine è stato determinante”.

Andrea Marini, da capitano del Molaro, racconta la sua gioia: “E’ incredibile, ma questo successo è arrivato dopo un campionato dominato con tutte le partite vinte e meritavamo questa vittoria di un gran gruppo contornato da un’altrettanta grande tifoseria ed una parte di merito va anche a loro. Questo epilogo lo aspettavamo da tutta la stagione. Questo è un gruppo storico di giocatori, formato tanti anni fa, a cui si sono aggiunti altri ragazzi che hanno sposato questo progetto e con impegno e dedizione lo abbiamo portato avanti tutti assieme togliendoci questa soddisfazione. Gol da categorie superiori? Certo, il gruppo è ben unito ma dobbiamo lavorare ancora molto e siamo pronti per affrontare la serie C il prossimo anno e la classifica attuale parla chiaro, miglior attacco e miglior difesa. Meglio di così, non potevamo chiedere”.

Il gol dei gol, il presidente del Molaro l’ha definito il gol del “martedì”. A raccontarcelo l’autore Luca Chicco: “Ho effettuato uno scambio veloce con il mio compagno Max e mi son trovato a tu per tu con il portiere con la palla sul mancino, che non è il mio piede, e ho deciso di calciare di “rabona”  e per fortuna ho fatto gol ed è stato decisivo per dare il la al decollo successivo. E’ il gol più bello della serata? Può essere e ne sono felicissimo. Nei nostri progetti c’è la speranza di giocare in serie C nella prossima stagione. Questo attuale è stato un torneo caratterizzato da poche squadre con un livello un po’ basso, tranne questo Trieste Futsal che ci ha dato sempre del filo da torcere e per fortuna sono stati loro gli antagonisti in questa finale davanti ad un, per me, inaspettato folto pubblico”. 

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Friuliingol su RADIO GIOCONDA FVG, puntata odierna di mercoledì 17 aprile,  dedicata nella seconda parte, alla finale di Tacento. Per ascoltare clicca qui.



 

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  Scritto da La Redazione il 17/04/2019
 

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