SULLA RIBALTA - Jacopo Petriccione, un gol da serie A
Il talento goriziano ieri è andato a segno nella vittoriosa gara del Lecce contro lo Spezia che ha permesso ai giallorossi di conquistare la promozione nella massima serie. Il papà Vito: "Che gioia girare per la città con il pullman scoperto tra gli applausi dei tifosi. La società lo ha già riconfermato". Dai primi passi all'Ism al biennio con la Virtus Corno (giocando con Petagna e Piu), per poi inseguire il sogno al Cagliari...
Jacopo Petriccione, autore del primo gol con cui il Lecce ha guadagnato la promozione in serie A, battendo lo Spezia per 2-1, è al settimo cielo. E con lui lo sono l'intera città salentina, ma anche il padre Vito il quale, emozionato, descrive la sua gioia: “E’ stato bellissimo, Jacopo ha segnato il primo gol dopo appena nove minuti e da lì in avanti è andato tutto bene. Abbiamo provato una soddisfazione immensa nel girare per Lecce con il pullman scoperto fra gli applausi dei tifosi. Dopo 100 presenze in serie B è straordinario aver conquistato la massima serie, tanto più che la società è intenzionata a riconfermare Jacopo, rinnovandogli il contratto. I media della zona lo hanno soprannominato il Modric del Salento o, addirittura, Modriccione - racconta orgoglioso il papà -. A 14 anni Jacopo ha lasciato casa per andare a fare un provino con il Cagliari e, nonostante fosse ancora in fase di formazione fisica, è stato preso dalla società sarda ed è rimasto con i rossoblù per tre stagioni. Dopo di che è passato alla Primavera del Siena di mister Mignani ma in quella stagione i bianconeri sono falliti e nella stagione successiva è stato tesserato dalla Fiorentina a parametro zero; col club viola ha collaborato per due anni, sempre nella Primavera e vestendo i gradi di capitano. L’anno successivo ha disputato 37 presenze in serie C con la Pistoiese e si è accasato alla Ternana di Panucci. La scorsa stagione lo aveva acquistato il Bari e, essendo fallita anche questa società, ne ha approfittato il Lecce”.
Papà Vito, ex ds de La Fortezza di Gradisca, quando può segue il figlio Jacopo, ma deve conciliare il ruolo di primo tifoso del rampollo anche con il suo incarico di allenatore degli Esordienti 2006-2007 del Fiumicello. Al telefonino aggiunge: “Sono sceso giù a Lecce per questa grande occasione e ne è valsa davvero la pena. E ancor più per un goriziano doc l’aver segnato uno dei due gol che sono valsi il salto in serie A”.
I PRIMI PASSI
Jacopo Petriccione è un classe '95 calcisticamente nato all'Ism Gradisca, con cui ha disputato Pulcini ed Esordienti, per poi trasferirsi alla Virtus Corno: con i biancazzurri di patron Libri ha militato nei Giovanissimi Sperimentali e nei Giovanissimi regionali; in quest'ultima squadra Jacopo ha giocato insieme a Petagna (poi esploso ai massimi livelli) e Piu, in seguito approdato all'Empoli.
Petagna, Piu, Petriccione: una nidiata di talenti su cui ha scommesso Alessandro Maserati, all'epoca dirigente di punta virtussino, confermando una volta di più di avere la vista molto acuta e il naso fine per i giovani di qualità.