PROVINCE - Gorizia ribalta Pordenone
Sarà la rappresentativa di mister Musig a giocarsi la vittoria nel torneo riservato agli Under 17, affrontando in finale Udine
A Monfalcone sono andate in scena le semifinali Under 17 del Torneo delle Province: la sfida tra le rappresentative di Udine e Trieste è stata vinta 3-0 dalla selezione di Sandro De Sabata, mentre nell'altro confronto Gorizia ha steso 5-1 Pordenone.
GORIZIA - PORDENONE 5-1
Gol: p.t. Stoicuta (rappresentativa di Pordenone), nella ripresa Graziano, Zejnuni, Agostinis, Sesso (2).
GORIZIA: Porta, Princi, Coloricchio, Sadiki, Avllaj, Graziano, Vecchiet, Zejnuni, Hysenaj, Sesso, Vezil. A disposizione Martin, Del Bello, Rigato, Miniussi, Papa, Di Michele, Greatti, Agostinis, Martini. All.: Musig e Mattioli
PORDENONE: Memori, Popa, Airoldi, Faccioli, Pezzutti, Vallerugo, Lagravinese, Bance, Stoicuta, Palazzolo, Osei. A disposizione Lombardi, Baldasso, Lisai, Zaccarin, Provedel, Piccolo, Vukajlovic, Camerin, Pizzolito. All.: Riola
Mauro Musig (allenatore di Gorizia): “Molto male nel primo tempo, durante il quale eravamo disuniti e avevamo davanti un centrocampo molto arcigno. Poi abbiamo cambiato modulo e abbiamo sfruttato di più le fasce, riuscendo così a giocare un bel secondo tempo. Reti di Graziano, Zejnuni, Agostinis e due di Sesso. Il nostro è un lavoro di equipe, si vince e si perde di squadra. Sottolineo che c'è molto affiatamento tra Marco Franco dei giovanissimi, il sottoscritto e il responsabile Gianluca Mattioli. Vedremo dove giocheremo la finale dell'8 giugno, anche se alla fin fine sarà relativo perchè conta la prestazione. Qualcuno sostiene Lignano, ma non va esclusa Trieste quale sede”.
Luigi Garlant (dirigente Pordenone): “Nel calcio tutto è possibile. Abbiamo fatto un buon primo tempo, chiudendolo avanti per 1-0 con gol di Stoicuta e poi abbiamo perso per 5-1, sbagliando alcune occasioni. A inizio ripresa abbiamo avuto un momento di sbandamento, c'è stato un calo fisico complice il fatto che alcuni nostri ragazzi avevano giocato anche il giorno prima. E poi abbiamo fatto quattro regali....”.
Massimo Laudani