Si gode un super campionato il Vivau Rauscedo, protagonista a sorpresa ma meritatamente dei quartieri nobili del girone A di Promozione. La stagione è agli sgoccioli, è tempo di bilanci e scelte. Come quelle che ha compiuto il fromboliere di lungo corso proprio del Vivai, il trentasettenne Erik Basso: "Saluto il Vivai e, probabilmente, il calcio giocato, almeno a certi livelli - spiega il bomber -. Il motivo? L'età che si fa sentire e la famiglia che mi reclama, specie ora che è nata Adele. Al Vivai sono in pressing per farmi rimanere, lo farò senz'altro a livello societario, perché sono legatissimo a questa realtà e ai ragazzi". 
Gonfia il petto, Erik: "Siamo proprio contenti del campionato che abbiamo disputato; eravamo partiti per salvarci e invece siamo arrivi sesti, a un pelo dai play-off. Siamo stati bravi, con in testa mister Gianni Pizzolitto, un grande. Il girone A di Promozione era bello tosto quest'anno, con 4-5 squadroni e battaglia assicurata ogni domenica. Il mio bottino personale? Non male i 9 gol segnati in campionato e i 3 in coppa, considerando che ho giocato part-time per ovvi motivi anagrafici. I giovani inseriti hanno risposto bene, la vecchia guardia è rimasta sulla breccia. Per il resto, secondo me aveva gli uomini per puntare a qualcosa in più la Spal Cordovado e non mi aspettavo che al Sanvitese soffrisse tanto". 

Su Erik Basso hanno puntato i riflettori tanti club, di Prima e Seconda categoria, nonché del calcio Amatori: "Ma darò la priorità alla famiglia. E, comunque, mi sposterò insieme agli altri vecchioni del Vivai in uscita, gli amici Angelo Bozzetto, Simone Dal Mas, Mattia Attus e Ivan Bortolussi. Il nostro è un pacchetto completo". 
E che pacchetto!