CANADA NEWS - Pisano: squadra carica e reattiva
Il pareggio all’esordio ha rafforzato l’autostima dell’ Under 17 regionale. Il mister non ha dubbi: “Se ripeteremo la prestazione della prima partita, faremo bene sia domani che martedi.” Capellari e il rigore: “Il portiere ha tentato di innervosirmi, ma ero troppo concentrato...” L’impatto di Dimroci: “Bisogna crederci. Sempre”
TORONTO - Impressioni di un pareggio: che poteva essere una vittoria (occasioni in serie non concretizzate in apertura), ma pure una sconfitta (palo nemico al 95’…). Ma che va comunque accettato con serenità e consapevolezza. Anche perché l’Under 17 regionale ha dimostrato ampiamente - pure in terra canadese - di poter urlare la propria forza.
“Abbiamo affrontato una squadra importante - spiega mister Marco Pisano - una formazione nettamente più fisica rispetto alla nostra. A livello tecnico tattico, però, siamo riusciti a colmare il gap nei loro confronti, portando a termine una gara di spessore.”
L’accoglienza extra campo è ottima, ma non siete qui per una gita.
“Si, le varie comunità italiane stanno facendo a gara per intrattenerci nel miglior modo possibile, però siamo venuti in Canada soprattutto per giocare a calcio. Ora il calendario è stato modificato: la partita che più mi preoccupa è quella di martedi alle 14, anche perchè verrà disputata su terreno sintetico. Ci siamo comunque allenati bene: ho visto i ragazzi carichi e reattivi, se rimetteranno in campo la voglia e l’intensità della prima gara, sono sicuro che otterremo un risultato positivo sia lunedi che martedi.”
ELIO E LE…STORIE TESE - “Se la palla fosse entrata, magari la gara avrebbe potuto prendere un’altra piega - si rammarica Elio Capellari, centrocampista del Donatello: un legno centrato e un rigore segnato - forse avremmo assistito ad un finale diverso. Purtroppo ho colpito il palo: non è stato un bel momento…”
Ed anche recarsi sul dischetto, sullo 0 - 1, non è stato emotivamente semplice.
“Nella mia squadra di club non sono quello designato a calciare ma, quando il mister mi ha detto di provarci, non ho avuto alcuna paura. E se il portiere ha provato a mettermi tensione, rivolgendomi delle frasi in inglese, ero troppo concentrato per starlo a sentire. Ho battuto come faccio di solito in allenamento ed è andata bene.”
Il prosieguo del torneo?
“Siamo preparati, lo affronteremo in maniera perfetta, perchè servono tre punti in entrambe le gare. Se giochiamo come sappiamo, ce la faremo.”
Intanto sono sbarcati i tuoi genitori.
“Mi fa piacere che abbiamo affrontato questo lungo viaggio per stare vicino al proprio figlio. Sono felice di averli qua.”
Un messaggio per il tuo presidente Ronco?
“Grazie per tutto. Lo abbraccio e lo saluto.”
CREDERCI SEMPRE - L’altro protagonista del primo incontro risponde al nome ed al cognome di Emanuele Dimroci: una ripresa alla garibaldina con un penalty procurato e la zampata del temporaneo, quanto illusorio 2 - 1. Andiamo per episodi: la massima punizione.
“Ero di schiena, mi stavo girando, il difensore è stato forse un pò ingenuo e mi ha sgambettato: rigore giusto, quindi.”
Il gol, invece, l’hai cercato con ostinazione.
“Alla fine bisogna sempre crederci: se cosi non fosse, la palla non sarebbe entrata.”
Prime impressioni canadesi?
“L’ esperienza sta andando molto bene, vedo entusiasmo nel gruppo, ci stiamo divertendo. Ho dei compagni fantastici, speriamo di arrivare fino in fondo e alzare la coppa. Le potenzialità per farcela ci sono tutte.”
La prossima stagione?
“Ho firmato il definitivo con la Manzanese: perciò disputerò il campionato regionale juniores. Con la speranza di…vedere anche la prima squadra”. (rozan)